Digitale terrestre, devi cambiare la tv?

La transizione dall’analogico al digitale sembra distante nel tempo, eppure sono passati solo pochi anni dallo switch-off che ha portato l’Italia in una nuova era della storia televisiva. Un cambiamento epocale per il nostro paese abituato al collegamento via etere e poco propenso ad altre tecnologie come il cavo, già utilizzato da tempo in Germania e nei Paesi del Nord Europa.

A pochi anni dallo switch-off che ha portato tutti gli italiani a scoprire il digitale terrestre, il Governo ha deliberato un nuovo grande cambiamento. Entro il 2022 ci sarà un’ulteriore transizione, questa volta al DVB-T2. Si tratta di una nuova tecnologia che permetterà in primis di liberare le frequenze finora occupate dalle trasmissioni televisive per permettere agli operatori telefonici di lanciare in tutto il Paese il 5Ge in seconda battuta di migliorare la qualità video. Infatti, grazie al DVB-T2 sarà possibile trasmettere i programmi fino a una risoluzione 8K. Il processo di transizione sarà lungo e comincerà nei prossimi mesi e terminerà solamente il 20 giugno 2022, con una road map già delineata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Molti dei televisori presenti nelle abitazioni degli italiani non sono in grado di supportare il nuovo standard e quindi sarà necessario acquistarne uno nuovo. Il Governo ha messo a disposizione un fondo di 151 milioni di euro (potrebbe essere aumentato nel tempo) per aiutare i cittadini ad acquistare un nuovo TV. Per ottenere l’aiuto economico, però, è necessario rispettare alcuni requisiti e avere un certo reddito annuo. Ecco cosa è il nuovo digitale terrestre e quanto vale il bonus TV per l’acquisto di un nuovo televisore.

Che cosa è il DVB T2

Il DVB T2 è una nuova tecnologia che migliora la qualità delle trasmissioni televisive. Il nuovo digitale terrestre utilizzerà lo standard di compressione video HEVC (High Efficiency Video Coding), meglio conosciuto come H.265. Le caratteristiche del nuovo standard di compressione sono molto interessanti: migliora la qualità video e supporta una risoluzione fino a 8K.

Per vedere i canali televisivi con il DVB T2 è necessaria l’integrazione di chip (decoder) compatibili da parte dei produttori TV, mentre i broadcaster devono mettere in preventivo il cambio di attrezzature ed impianti.

Quando avverrà lo switch-off da DVB T1 a DVB T2

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha delineato una road map che permetterà ai cittadini di adeguarsi in tempo. Come già avvenuto nel passaggio da analogico a digitale, il passaggio sarà graduale e riguarderà ogni volta diverse regioni italiane. Ecco il calendario approvato finora dal Ministero.

  • 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
  • 1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022: Area 1 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
  • 1 aprile 2022 – 20 giugno 2022: Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.

Come capire se il proprio televisore supporta il DVB T2

antenna

Purtroppo non tutti i televisori presenti nelle abitazioni degli italiani sono in grado di ricevere il nuovo segnale televisivo. Solamente i TV in vendita dopo il 1 gennaio 2017 hanno integrato il decoder per il DVB T2 (controllare se sulla scatola del dispositivo è presente il bollino ad hoc), mentre tutti coloro che hanno comprato un televisore prima di questa data molto probabilmente dovranno acquistarne uno nuovo. Oppure comprare un decoder ad hoc che permetterà di ricevere il segnale DVB T2.

Un altro metodo per capire se tv o decoder supportano lo standard è quello di sintonizzarsi sul canale 100 (Rai) o 200 (Mediaset). Se compare la scritta “Test HEVC Main10”, il dispositivo in questione è pronto. Da settembre 2021, invece, sarà sufficiente collegarsi ai canali da 501 in poi, ovvero le versioni HD delle emittenti in formato standard di Rai, Mediaset e La7.

Se il test del proprio televisore desse esito negativo, per poter continuare a guardare i propri programmi preferiti anche dopo lo switch-off al nuovo standard ci sono due possibilità. Acquistare un nuovo televisore che lo supporti, anche approfittando del Bonus TV del governo. Oppure, scegliere un nuovo decoder del digitale terrestre che permetta di sintonizzarsi sui propri canali preferiti, senza dover rinunciare alla propria televisione.

Bonus TV chi ne ha diritto

Per sostituire il decoder, il Governo ha stanziato un fondo di 151 milioni di euro, più altri 100 milioni con la legge di bilancio 2021, dedicato all’acquisto di un televisore o decoder in linea con i nuovi standard. Il cosiddetto “bonus TV” consiste in uno sconto di 50 euro (in caso di prezzo inferiore, copre l’intero costo dell’apparecchio) ed è dedicato solo ad alcune fasce di reddito. Per usufruirne, è necessario avere un reddito di famiglia non superiore ai 20mila euro annui. Il bonus può essere utilizzato sia nei negozi fisici che in quelli online; nel secondo caso, l’acquirente deve caricare il modulo di richiesta scaricabile dal sito del Mise sul sito dell’e-commerce, correlato di documento di identità e codice fiscale.

Trevi HE 3375 TS

decoder digitale terrestre treviDecoder che risponde al protocollo DvbT2 Hevc 10, Trevi HE 3375 TS è un dispositivo con risoluzione Full HD dotato di telecomando e capace di registrare i programmi su supporto di memoria esterna mentre se ne visualizza uno ulteriore. Capace di leggere diversi formati di file audio e video, tra cui Jpeg, Mpeg4, Mp3 e Hevc, ha una porta Usb 2.0, Hdmi e scart per connetterlo ai principali televisori e device esterni. Il decoder è in vendita online a circa 30 euro.

Edision Piccollo

decoder digitale terrestre edisionAderente al DvbT2 Hevc 10, questo piccolo decoder raggiunge la risoluzione Full Hd a 1080p ed è in grado, inoltre, di catturare ed elaborare il segnale del satellite per la visione di questo tipo di canali. Edision Piccollo ha a sua disposizione un telecomando per la navigazione tra le frequenze e le opzioni, oltre a un lettore di schede di memoria (per la lettura di file esterni), porta Hdmi, ingresso ottico Spidg, Rca e Lan per la connessione alla rete. Si trova in vendita online a circa 66 euro.

Adb i-Can 5000T

decoder digitale terrestreSempre in linea con il formato richiesto dal passaggio, il decoder Adb i-Can 5000T supporta il Full HD, registrando programmi in alta definizione in contemporanea alla visione di una ulteriore trasmissione. Attraverso il suo utilizzo, è possibile accedere a canali gratuiti e a pagamento, come Mediaset Premium, ed è dotato di connettività Wi-Fi. Completano la dotazione il supporto al formato Dolby Digital e al servizio tivùon!, una porta Hdmi, una Usb 2.0 per la connessione di memorie esterne e non solo, e l’ingresso Scart. Il decoder è in vendita a circa 120 euro.

Telesystem TS6820 T2 Twin

Riproduce e registra in alta risoluzione, fino a 1080p, oltre a leggere diversi formati immagine, audio (anche in Dolby Digital) e video visualizzabili sul proprio televisore casalingo. Telesystem TS6820 T2 Twin ha un telecomando, due porte Usb 2.0, una presa Hdmi 1.4 e un connettore di tipo scart. Anche in questo caso, il protocollo d’elezione è DvbT2 Hevc 10.

Digiquest 990 rec

decoder digitale terrestreCollegando un supporto di memoria esterno autoalimentato, Digiquest 990 rec è in grado di registrare trasmissioni e programmi tv con risoluzione Full HD. Alla bisogna, può essere sfruttato anche come lettore multimediale, per film, musica e foto, interagendo con il sistema attraverso il telecomando compreso nella confezione. Tra le altre caratteristiche, la connessione via porta Usb 2.0, Hdmi, Scart ed Ethernet per internet. E’ acquistabile online a circa 40 euro.

Fonte Fastweb.it

Calendario Notizie

Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930