Lockheed Martin e Omnispace stanno collaborando per considerare lo sviluppo congiunto della tecnologia necessaria per fornire la connettività 5G su scala globale. Il nuovo accordo di interesse strategico mira a combinare una costellazione di satelliti orbitali non geostazionari con reti wireless mobili terrestri per una connettività 5G attiva sempre e ovunque.
Le prime quattro generazioni di tecnologie per la connettività mobile riguardavano principalmente il passaggio dai sistemi analogici a quelli digitali e l’aumento della larghezza di banda dalla gestione delle semplici comunicazioni vocali a quella sufficiente per lo streaming video 4K. D’altra parte, il 5G non è solo progettato per gestire più byte al secondo, ma offre anche una portata molto più ampia in termini non solo di geografia, ma anche su tutte le piattaforme.
Ad esempio, un’area in cui il 5G è particolarmente interessante è nelle applicazioni militari, dove i sistemi 5G possono connettere senza problemi navi, forze corazzate, aerei, satelliti e soldati di fanteria in un’unica rete complessa e immediatamente adattiva che pone l’intelligenza artificiale sul campo di battaglia e trasforma ogni componente sia in una piattaforma di sensori che in un centro di comando.
L’obiettivo dell’accordo Lockheed/Omnispace mira a produrre un’unica rete 5G globale combinando i diritti di spettro in banda S a 2 GHz di Omnispace e gli standard 3GPP (3rd Generation Partnership Project) per consentire alle reti delle società di telecomunicazioni di tutto il mondo di essere combinate con un costellazione satellitare. Si spera che una rete ibrida di questo tipo consenta la connettività e l’interoperabilità direct-to-device indipendentemente dalla posizione o dall’ambiente per un’ampia varietà di applicazioni, tra cui uso civile, commerciale, di difesa governativa e militare.
“Condividiamo una visione comune con Omnispace per una rete globale 5G nello spazio, che consentirebbe agli utenti di passare senza problemi tra reti satellitari e terrestri, eliminando la necessità di più dispositivi su più reti”, afferma Rick Ambrose, vicepresidente esecutivo di Lockheed Martin Space. “In definitiva, si tratta di fornire agli utenti finali connessioni a bassa latenza che funzionano ovunque.”
Fonte Fastweb.it