(ANSA) – MILANO, 07 MAR – Le Borse europee riducono i ribassi
dopo una mattinata disastrosa, con Milano che è riuscita
brevemente a riportarsi sopra la parità, ma restano molto
nervose e volatili nel clima di grandissima incertezza
alimentato dalla guerra in Ucraina.
Continuano a volare i prezzi delle commodity energetiche e
delle materie prime sui timori di una riduzione delle forniture
della Russia, con il gas europeo, il palladio e il rame che,
prima di ripiegare, hanno toccato nuovi massimi storici mentre
lo studio da parte degli Usa di un blocco all’importazione di
petrolio russo infiamma le quotazioni del greggio.
Francoforte cede l’1,1%, Parigi lo 0,9%, Milano e Londra lo
0,1%. L’euro cede lo 0,3% sul dollaro a 1,089 ed è sceso fin
sotto la parità con il franco, per poi recuperare un po’ di
terreno, sui timori per l’impatto che la guerra e i prezzi
dell’energia avranno sulla crescita europea. Negativi anche i
future su Wall Street, con i principali indici in calo di circa
lo 0,7%.
L’oro, bene rifugio per eccellenza, ripiega a 1.984 dollari
l’oncia dopo essere volato sopra quota 2 mila dollari. Il Wti si
mantiene sopra quota 120 e il brent sopra quota 123 dollari al
barile, entrambi in rialzo di oltre il 4%, dopo che il petrolio
del Mare del Nord è arrivato a sfiorare i 140 dollari, ai
massimi dal 2008. I future sul gas europeo intanto stanno
ripiegando a 275 euro al megawattora, dopo aver battuto un nuovo
record storico a quota 345 euro.
Non si arresta la caduta del rublo, che scambia a 137 sul
dollaro mentre la Borsa di Mosca resta chiusa. S’impennano le
assicurazioni (cds) sul debito sovrano russo dopo la decisione
di Putin di permettere di ripagare negli sempre più svalutati
rubli anche i bond in valuta estera, nel caso in cui i
titololari appartengano a Paesi che hanno issato sanzioni contro
la Russia. S’impennano anche le materie prime, dal rame al
nichel al palladio. (ANSA).
Fonte Ansa.it