(ANSA) – LONDRA, 11 MAR – Il governo britannico è pronto a
lanciare un piano di accoglienza con al centro i cittadini di
sua maestà che saranno in grado di aprire le proprie case ai
rifugiati in fuga dai combattimenti in Ucraina. L’annuncio è
stato fatto dal premier Boris Johnson che ha ribadito la grande
generosità del Regno Unito nei confronti dei profughi nonostante
le forti polemiche sul numero di persone sino ad ora accolte,
circa mille, molto più basso rispetto a quanto fatto dagli altri
Paesi in Europa.
Già ieri la ministra dell’Interno, Priti Patel, aveva
promesso un iter burocratico più rapido per chi tenta di
arrivare sull’isola. La nuova iniziativa fa parte di un
programma rivolto ai rifugiati senza legami di parentela nel
Regno Unito, come prevede invece il primo piano lanciato dal
governo: i nomi dei profughi in questo caso vengono indicati da
organizzazioni umanitarie, imprese e comunità.
Per questo è previsto la creazione di un numero verde e di un
sito per coordinare l’offerta di un alloggio ai rifugiati. I
dettagli saranno spiegati lunedì da Michael Gove, ministro per
il Levelling Up (il rilancio delle aree più depresse). Intanto
la stampa britannica si concentra sulla notizia delle sanzioni
comminate da Londra contro Roman Abramovich e altri oligarchi
super big. Il Times (e anche altri tabloid) cita nella sua
apertura in prima pagina la frase pronunciata (da Washington)
dalla ministra degli Esteri, Liz Truss, che lo ha accusato di
avere “le mani insanguinate” per la sua “complicità” col
presidente russo Valdimir Putin. E c’è chi parla di “caduta
dell’impero di Roman”, per la vastità delle attività economiche
di Abramovich nel Regno, comprendenti anche il Chelsea, la cui
vendita ha subito un brusco stop. (ANSA).
Fonte Ansa.it