(ANSA) – PARIGI, 20 MAR – La Francia ha congelato sul suo
territorio, in seguito alla guerra in Ucraina, circa 850 milioni
di euro di beni appartenenti ad oligarchi russi – yacht,
appartamenti, conti bancari – secondo quanto riferito oggi dal
ministro dell’Economia e Finanze, Bruno Le Maire, che ha anche
ricordato il blocco di 22 miliardi di attivi della Banca
centrale russa.
“Abbiamo congelato 150 milioni di euro di conti di privati,
linee di credito in Francia, in istituti francesi”, ha detto Le
Maire ai microfoni di RTL e della tv LCI. Inoltre, “abbiamo
immobilizzato per 539 milioni di euro beni immobili sul
territorio francese, pari a una trentina di proprietà o
appartamenti, e bloccato due yacht per 150 milioni di euro”, ha
precisato il ministro. “In totale – ha continuato – si tratta di
circa 850 milioni di euro”.
Un blocco dei beni significa – ha continuato il ministro –
che i proprietari non possono “avere più l’uso” dei beni stessi,
né “rivenderli o monetizzarli”. D’altra parte, ha continuato, i
beni “non possono essere sequestrati, lo stato, cioè, non può
diventarne proprietario per poi rivenderli. Per avere un
sequestro, bisognerebbe che ci fosse un reato penale”.
“Le sanzioni fanno male alla Russia, male allo stato russo,
male a Vladimir Putin”, ha insistito Le Maire, ricordando che
sono stati congelati anche 22 miliardi di euro di attivi della
Banca Centrale Russa. (ANSA).
Fonte Ansa.it