(ANSA) – PALERMO, 02 APR – Il via libera lo darà Conte, ma
nel M5s sono in tanti che da tempo condividono l’idea di
scegliere con le primarie il candidato governatore in Sicilia.
Tra questi c’è l’eurodeputato Dino Giarrusso, tra i primi a
suggerire la strada dei gazebo rilanciata con forza ora dal vice
segretario del Pd, Peppe Provenzano. “Per me è la soluzione
migliore, ne parlo da settimane negli incontri con la base nei
territori e non ho mai sentito dissenso sul tema – dice
Giarrusso all’ANSA – Ne ho discusso col segretario del Pd
siciliano Anthony Barbagallo e anche con Claudio Fava. Prima
però bisogna stabilire il perimetro della coalizione per capire
quanto larga dovrebbe essere, scrivere il programma e definire i
criteri per la composizione delle liste per evitare di trovare
magari qualche candidato con precedenti penali”.
Per Giarrusso dovrebbe essere la base del Movimento però a
decidere sui gazebo. “Noi abbiamo sempre fatto le consultazioni
interne, mi sembra naturale che siano i nostri iscritti a
pronunciarsi sulle primarie di coalizione”, osserva. Anche la
scelta del candidato del M5s, per l’eurodeputato, “dovrebbe
essere fatta sentendo la base, fermo restando il principio
invalicabile del doppio mandato, che rimane un caposaldo del
Movimento”.
All’ipotesi avanzata dal Pd di svolgere la consultazione la
prima settimana di luglio, Giarrusso risponde così: “Per me
sarebbe meglio farla la prima settimana di giugno, comunque
prima delle amministrative; sarebbe un modo per animare
l’elettorato progressista in una fase in cui il centrodestra è a
pezzi: il governatore Nello Musumeci detestato persino dai suoi
alleati, la situazione paradossale a Catania col sindaco Salvo
Pogliese che non si capisce se si dimette o rimane, le
spaccature a Palermo. Sarà Conte comunque a decidere”. (ANSA).
Fonte Ansa.it