(ANSA) – MILANO – È finito l’effetto pandemia nel settore dei computer. Secondo le ultime rilevazioni delle società di analisi Idc e Gartner, il mercato nel primo trimestre del 2022 ha registrato una netta flessione rispetto ad un anno fa: -5,1% per Idc, mentre Gartner indica un -7,7%. Gran parte di questo calo, per entrambe le agenzie, è dovuto ai Chromebook, le cui spedizioni sono diminuite in tutti quei paesi che ne avevano decretato il successo nei mesi scorsi, grazie all’acquisto da parte di scuole e istituti di formazione.
I Chromebook, portatili economici dotati di sistema operativo Google, sono modelli usati per lo più in ambito scolastico, tanto da aver sorpassato nel 2020 i MacBook di Apple nel particolare scenario di utilizzo negli Stati Uniti. Se Idc riporta un totale di 80,5 milioni di spedizioni di pc nell’ultimo trimestre del 2021, Gartner vede la cifra al ribasso, pari a 77,5 milioni, un calo del 7,7% rispetto al primo trimestre del 2021. Proprio Gartner afferma che, senza contare i Chromebook, il mercato dei computer sarebbe aumentato del 3,3% anno su anno. Idc ha rilevato un rallentamento nell’acquisto di pc da parte degli istituti di istruzione, un mercato che utilizza oltre 40 milioni di Chromebook per insegnanti e studenti. Lenovo è ancora il marchio più venduto, seguito da HP, Dell e Apple. Di questi, sono Dell e Apple hanno registrato una crescita nei numeri, seguiti da Asus.
Gli analisti concordano sul fatto che il mercato dei pc sta iniziando a stabilizzarsi dopo due anni di aumento delle spedizioni. Gartner cita anche la guerra in corso come un fattore che ha contribuito alla mancanza di crescita dell’ultimo trimestre, dato che molte aziende hanno smesso di spedire i loro dispositivi in Russia, a causa delle sanzioni economiche. Nel primo trimestre dello scorso anno, spinti dal boom di smart working e dad, il segmento dei computer aveva fatto segnare un +15% in confronto ai dati del 2020, il rialzo maggiore degli ultimi 20 anni. (ANSA).
Fonte Ansa.it