(ANSA) – PALERMO, 14 APR – È definitiva la confisca del
patrimonio di Giuseppe Ferdico, 65 anni, imprenditore
palermitano leader nel settore dei detersivi a Palermo. La
sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, ha emesso
un decreto di confisca del patrimonio divenuto irrevocabile con
sentenza della corte di cassazione, per un valore stimato di
oltre 100 milioni di euro. Il provvedimento è stato eseguito dai
finanzieri del comando provinciale di Palermo.
Il procedimento di prevenzione nasce dalle indagini eseguite
tra il 2006 ed il 2008 dagli specialisti del nucleo di polizia
economico-finanziaria di Palermo – Gico in cui Ferdico risultava
indagato per la sua contiguità a “cosa nostra”, in particolare
alle famiglie mafiose di Acquasanta e San Lorenzo. A queste si
sono aggiunte le dichiarazioni di numerosi collaboratori di
giustizia, e la corrispondenza sequestrata in occasione degli
arresti dei boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo.
Assolto nel primo grado di giudizio, Ferdico è stato condannato
in appello a nove anni di reclusione per concorso esterno in
associazione mafiosa. A seguito del ricorso in cassazione, la
suprema corte ha rinviato gli atti alla corte d’appello, che non
si è ancora pronunciata.
I finanzieri hanno ricostruito la “storia economico –
finanziaria” dell’importante gruppo imprenditoriale nella
disponibilità di Ferdico, leader in provincia di Palermo nel
settore della grande distribuzione e dei prodotti per la casa e
l’igiene. (ANSA).
Fonte Ansa.it