(ANSA) – ROMA, 15 APR – Le vacanze pasquali portano una
boccata d’ossigeno anche alle città d’arte italiane che più di
tutti hanno pagato, sia in termini di presenze che di spesa,
gli effetti della pandemia. Nonostante il periodo di forte
incertezza dovuto al conflitto in Ucraina saranno oltre 1,1
milione i pernottamenti nelle località del turismo culturale,
400mila sono di turisti stranieri, secondo l’indagine condotta
dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo
Confesercenti.
Per le festività pasquali, infatti, nelle città e nei centri
d’arte le prenotazioni hanno superato il 76% della disponibilità
delle strutture ricettive. E il 36% delle richieste arriva da
turisti stranieri, grandi assenti negli ultimi due anni. A
Pasqua è atteso quindi un rilevante movimento di turisti che
torneranno ad animare i centri storici dopo lunghi mesi di
instabilità. Una buona notizia, sottolinea Assoturismo, non solo
per le strutture ricettive ma per tutta la filiera del turismo
culturale, dai musei ai siti culturali e archeologici, dalle
guide turistiche alla ristorazione, dai servizi di noleggio e di
trasporto fino alle attività commerciali. (ANSA).
Fonte Ansa.it