(ANSA) – ROMA, 20 APR – “Il passaporto di un uomo di cognome
Navalny è stato trovato accanto a un cadavere per terra. E’ una
delle persone uccise nel villaggio ucraino di Bucha, Ilya
Ivanovich Navalny. Tutto indica che lo hanno ucciso a causa del
suo cognome. Una persona del tutto innocente è stata uccisa dai
boia di Putin (con quale altro nome potrei chiamarli?
sicuramente non ‘soldati russi’) perché è un mio omonimo. A
quanto pare, speravano fosse un mio parente”. Lo ha scritto
l’oppositore russo, Alexey Navalny, in una serie di tweet
postando anche la foto del passaporto.
Navalny ha spiegato di non sapere se si tratti o meno di un
suo parente ma che nel villaggio, lo stesso da dove proveniva
suo padre, ci sono molte persone con il suo stesso cognome. Più
tardi la sua portavoce ha confermato, sempre su Twitter, che la
vittima era effettivamente un suo lontano parente.
“Questa guerra è stata scatenata da un maniaco delirante
ossessionato da alcune sciocchezze sulla geopolitica, la storia
e la struttura del mondo. Questo maniaco non si fermerà da solo.
Lui, come un tossicodipendente, si è appassionato alla morte,
alla guerra e alle bugie. Ha bisogno di questo per mantenere il
suo potere”, ha aggiunto Navalny in un altro tweet. (ANSA).
Fonte Ansa.it