(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 21 APR – La Guardia di finanza di
Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura, ha eseguito
otto misure interdittive nei confronti tra gli altri, del
rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Santo
Marcello Zimbone (dieci mesi), e del pro rettore vicario
Pasquale Catanoso (12 mesi) e di altre 6 persone tra docenti e
dipendenti dell’ateneo. Il provvedimento è stato disposto dal
Gip su richiesta della Procura diretta da Giovanni Bombardieri.
Le indagini nascono da un esposto presentato da una candidata
non risultata vincitrice in occasione dell’ espletamento della
procedura di valutazione per un posto di ricercatore.
L’operazione denominata “Magnifica” vede indagati altri quattro
professori ordinari e due dipendenti dell’Università
Mediterranea di Reggio Calabria e costituisce l’esito di
un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria
di Reggio Calabria che ha consentito di ipotizzare presunte
condotte illecite commesse in un arco temporale dal 2014 al
2020. Gli investigatori, in particolare, ipotizzano l’esistenza
di un’associazione dedita alla commissione di delitti contro la
pubblica amministrazione e contro la fede pubblica nella
direzione e gestione dell’Università degli Studi Mediterranea di
Reggio Calabria e delle sue articolazioni compartimentali. Nei
confronti del pro rettore, che ha in precedenza ricoperto la
carica di rettore, il gip ha disposto anche l’esecuzione di un
sequestro preventivo del valore di circa 4 mila euro. In corso
anche perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di 23
indagati; di sistemi informatici/telematici in uso
all’Università e richiesta di consegna di documentazione
ritenuta essenziale ai fini probatori. (ANSA).
Fonte Ansa.it