(ANSA) – TEL AVIV, 28 APR – Alle 10 in punto (le 9 in Italia)
Israele si è fermata, come ogni anno, al suono delle sirene in
ricordo dei 6 milioni di ebrei sterminati dai nazisti e dai loro
complici.
Ovunque fossero, gli israeliani hanno interrotto le loro
attività: in silenzio si sono levati in piedi chinando la testa
in rispetto della Memoria celebrata durante ‘Yom ha-Shoah’,
giorno di dolore e di lutto tra i più solenni del calendario
nazionale. Lungo le strade cittadine o le principali del Paese
le auto in viaggio, gli autobus, hanno accostato e i passeggeri
sono scesi rimanendo in silenzio e sull’attenti. Da ieri sera
bar e ristoranti hanno chiuso e la radio e la tv hanno trasmesso
per lo più documentari legati al tema della Shoah.
Il ricordo è cominciato a Yad Vashem, il Museo della Memoria
di Gerusalemme, con una cerimonia ufficiale in cui sei
sopravvissuti hanno acceso altrettante fiaccole in ricordo dei 6
milioni di ebrei uccisi. Il premier Naftali Bennett in
quell’occasione ha detto che “la Shoah non ha precedenti nella
storia umana e che anche le peggiori guerre di oggi non sono
l’Olocausto e non sono ad esso comparabili”. Le cerimonie
continueranno anche oggi sia a Yad Vashem sia alla Knesset.
(ANSA).
Fonte Ansa.it