(ANSA) – PECHINO, 29 APR – Sono 46 le città che in Cina sono
attualmente in stato di lockdown totale o parziale negli sforzi
per combattere l’ondata di Covid-19 e della sua variante
Omicron, altamente contagiosa: dalle ultime stime aggiornate
degli analisti della banca d’investimenti nipponica Nomura
emerge anche che la situazione ha conseguenze dirette sulla vita
di 343 milioni di persone, su una popolazione complessiva di 1,4
miliardi.
Société Générale, invece, ha osservato che le province
colpite da rilevanti restrizioni alla mobilità rappresentano
l’80% del Pil cinese, costituendo un pesante rischio per la
crescita di Pechino.
Uno scenario difficile che ha portato Ubs a tagliare le sue
previsioni sul Pil cinese per il 2022 dal 5% al ;;4,2% a causa
dello shock sul tessuto produttivo generato dai lockdown, parte
della strategia della ‘tolleranza zero’, che hanno portato a
ritardi logistici, alla sospensione della produzione e a
notevoli danni ai consumi e alle attività dei servizi.
A inizio marzo il premier Li Keqiang annunciò un target di
crescita per l’anno in corso di “circa il 5,5%”, il più basso
degli ultimi 30 anni. (ANSA).
Fonte Ansa.it