(ANSA) – ZHYTOMIR, 05 MAG – Ci sono una cinquantina di
villaggi in Polyssia, regione nell’Ucraina del Nord ai confini
con la Bielorussia, che “hanno vissuto orrori come a Bucha”. Lo
dice all’ANSA il direttore di Caritas Kiev-Zhytomyr, padre
Vitalyi Uminskyi, nell’ambito dell’incontro con la fondazione
pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Caritas Spes riferisce
di torture, uccisione di civili, distruzioni e saccheggi. In uno
dei villaggi, Maryanivka, sono morti cinque bambini che erano
usciti dal rifugio della scuola che in quel momento è stata
attaccata. I villaggi sono stati occupati dai russi per 47
giorni, ora liberati, ma solo in questi giorni sono stati
raggiunti da Caritas, con grande difficoltà, perché quasi tutte
le strade intorno sono minate. (ANSA).
Fonte Ansa.it