(ANSA) – ROMA, 24 MAG – Il mercato immobiliare italiano dà
segni di vivacità nel primo trimestre dell’anno, ma le
prospettive per il prossimo futuro non sono rosee, penalizzate
soprattutto dagli aumenti dei prezzi energetici, che implicano
alti costi di manutenzione, e dal clima di incertezza legato
alla guerra.
Secondo l’indagine condotta dalla Banca d’Italia presso 1.574
agenti immobiliari dal 5 aprile al 4 maggio 2022, nel primo
trimestre si sono ulteriormente rafforzati i segnali di rialzo
dei prezzi delle abitazioni. La quota di operatori che hanno
venduto almeno un immobile è ancora aumentata, raggiungendo un
nuovo massimo dall’inizio della rilevazione nel 2009; i nuovi
incarichi a vendere si confermano in diminuzione; sia i tempi di
vendita sia lo sconto medio richiesto sui prezzi sono scesi sui
livelli minimi dall’avvio
dell’indagine.
Tuttavia, spiega Bankitalia nel sondaggio congiunturale sul
mercato delle abitazioni in Italia, i giudizi sulle condizioni
attuali della domanda sono peggiorati e si sono deteriorate
anche le prospettive degli operatori, con riferimento sia al
proprio mercato sia a quello nazionale, per il trimestre in
corso e, in misura più accentuata, su un orizzonte biennale. Su
tali valutazioni pesano i rincari energetici e l’invasione
dell’Ucraina, che stanno frenando le intenzioni di acquisto
delle famiglie, divenute attente non solo al prezzo di vendita
degli immobili ma anche alla loro efficienza energetica e allo
stato di manutenzione. (ANSA).
Fonte Ansa.it