(ANSA) – ROMA, 30 MAG – Il bilancio degli attacchi russi di
Mariupol, giunto finora a 22 mila vittime, potrebbe aumentare in
modo significativo: lo afferma il sindaco della cittadina, Vadym
Boychenko, sul canale Telegram del Consiglio Comunale,
precisando che stanno emergendo nuove sepolture di massa.
“Da metà aprile, gli occupanti hanno seppellito almeno 16.000
residenti di Mariupol in fosse comuni vicino ai villaggi di
Stary Krym, Mangush e Vynohradne – ricorda – e altre 5.000
persone e più sono state sepolte dai servizi di pubblica utilità
entro la metà di marzo”. E’ invece di questo mese di maggio la
scoperta di nuove fosse comuni.
Nel vecchio cimitero di Mariupol sarebbero apparse 25 nuove
tombe con molti corpi posti su più strati e poi “mascherati” con
lastre come se si trattasse di sepolture individuali. Migliaia
di morti ancora da contare – aggiunge il sindaco di Mariupol –
restano inoltre ancora sotto le macerie, nei cimiteri
tradizionali e negli obitori provvisori.
“Abbiamo stimato il bilancio delle vittime a Mariupol in
22.000 persone. Ma sempre più fatti mostrano che le conseguenze
del crimine razzista sono molto peggiori. Ciò richiede
un’attenzione speciale da parte della comunità internazionale,
così come la terribile situazione della popolazione locale
nell’occupazione”, ha aggiunto il sindaco.
Immagini via satellite hanno anche individuato una quarta
fossa comune vicino al cimitero centrale di Mariupol.
“L’aggressione russa ha provocato una delle più grandi
catastrofi umanitarie a Mariupol – insiste il sindaco -. La
città è praticamente distrutta dai bombardamenti russi, priva di
energia, acqua e gas, sull’orlo di un disastro ambientale e
sanitario”. Oggi – prosegue – oltre 100.000 civili rimangono
nella città conquistata dai russi, che hanno dichiarato “il collaboratore Konstantin Ivashchenko” nuovo “sindaco”
creando una finta immagine di “vita cittadina tornata alla
normalità”. (ANSA).
Fonte Ansa.it