Il Brent supera quota 120 dollari, ai massimi da due mesi

(ANSA) – MILANO, 30 MAG – Il Brent torna a superare i 120
dollari al barile, ai massimi da due mesi, in scia alle tensioni
per la guerra e ai timori sulle forniture dalla Russia che molti
Paesi stanno evitando dopo l’invasione dell’Ucraina, con
l’effetto di ridurre l’offerta di carburanti e prodotti
raffinati. Il petrolio europeo avanza dell’1,1% a 120,78 dollari
al barile mentre il Wti americano sale dell’1% a 116,18 dollari.
    Il nuovo rialzo del brent arriva mentre i leader europei sono
al lavoro per cercare di chiudere oggi un accordo politico
sull’embargo al petrolio russo che avrebbe l’effetto di ‘asciugare’ ulteriormente il mercato. Ma alla corsa dei prezzi
contribuisce anche l’allentamento delle misure di contenimento
del Covid da parte della Cina, con l’hub commerciale di Shanghai
che ha permesso a tutti i produttori di riprendere le attività a
partire da giugno mentre il governo ha affermato che la pandemia
è sotto controllo a Pechino.
    “C’è una fornitura limitata” ha commentato a Bloomberg, Ole
Hansen, capo della strategia sulle commodities a Saxo Bank. Per
l’analista sotto i riflettori del mercato ci sono “la domanda
cinese e e l’inizio della ‘driving season’ negli Stati Uniti”,
cioè l’aumento degli spostamenti in auto legati all’arrivo
dell’estate. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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