ANSA Lavoro – ROMA, 31 MAG – L’inflazione torna ad accelerare
a maggio, dopo il rallentamento di aprile. Secondo le stime
preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo
per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra
un aumento dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annua
(da +6,0% del mese precedente). “A maggio, dopo il rallentamento
di aprile, l’inflazione torna ad accelerare salendo a un livello
che non si registrava da marzo 1986 (quando fu pari a +7,0%)”,
spiega l’Istat.
Accelera anche il cosiddetto ‘carrello della spesa’, che si
porta sempre ai massimi da 36 anni: i prezzi dei Beni
alimentari, per la cura della casa e della persona passano
infatti a +6,7%, dal +5,7% di aprile.
“Gli elevati aumenti dei prezzi dei Beni energetici
continuano a essere il traino dell’inflazione (con quelli dei
non regolamentati in accelerazione) e le loro conseguenze si
propagano sempre più agli altri comparti merceologici, i cui
accresciuti costi di produzione si riverberano sulla fase finale
della commercializzazione”, spiega l’Istat, precisando che “accelerano infatti i prezzi al consumo di quasi tutte le altre
tipologie di prodotto, con gli Alimentari lavorati che fanno
salire di un punto la crescita dei prezzi del ‘carrello della
spesa’”.
L’inflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media
che si avrebbe ipotizzando che l’indice rimanga al medesimo
livello nella restante parte dell’anno, è pari a +5,7% per
l’indice generale e a +2,5% per la componente di fondo. (ANSA).
Fonte Ansa.it