(ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Ha ragione il ministro Orlando,
bisogno adeguare i salari e gli stipendi all’inflazione o
rischiamo una bomba sociale. Gli aumenti, in primis quelli
dell’energia e degli alimenti, stanno mettendo sotto pressione i
lavoratori e le lavoratrici figuriamoci chi il lavoro non lo ha,
o lo ha saltuario e sottopagato. E’ un modo per evitare la
possibile recessione, non si capisce quindi la contrarietà di
Confindustria. Il nostro Paese dal 1990 a oggi è l’unico Paese
Ue che ha visto decrescere la media degli stipendi del 2,90 per
cento. Per questo serve aumentare gli stipendi ma anche
introdurre, d’intesa con i sindacati, il salario minimo.
Un’Italia in recessione e con una crescita dei poveri è uno
scenario da scongiurare nell’interesse di tutti, industriali
compresi nonostante quel che dice Bonomi”. Lo afferma il
capogruppo di LeU Federico Fornaro. (ANSA).
Fonte Ansa.it