(ANSA) – VENEZIA, 03 GIU – “La fornitura da parte occidentale
di armi all’Ucraina, non sono il ‘capriccio’ di un leader. Le
armi a lunga gittata, così come tutte le armi fornite alle forze
armate ucraine, servono all’Ucraina per difendere il proprio
paese e non soggiacere dinanzi al disegno di Putin”. Lo ha detto
il gen. Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della
Difesa, e fino a pochi giorni fa presidente del comitato
militare dell’Ue, intervenendo a Sky Tg 24, a ‘Live In’ da
Venezia.
Sulla possibilità che l’invio di armi possa aggravare la
situazione del conflitto, Graziano ha risposto: “la situazione
non è aggravata dalle armi a lunga gittata ma dal perdurare
delle forze russe sul territorio ucraino”.
Sulla richiesta di nuovi armamenti da parte dell’Occidente,
l’alto ufficiale ha osservato che “è dovere sacro di un popolo
difendere la terra dei padri quando è ingiustamente aggredita.
Se le forze Ucraine non riusciranno a respingere l’invasore – ha
sottolineato – allora il rischio reale e’ quello di un calo,
anche fisiologico, se vogliamo, dell’intensità delle operazioni
che però potrebbero prolungarsi per anni, scavando una profonda
trincea nelle relazioni fra le grandi potenze, generando
definitivamente un conflitto d’attrito”. “La fornitura di armi –
ha concluso Graziano – ha lo scopo di mettere l’Ucraina nelle
condizioni di resistere all’invasione russa, e di evitare una
capitolazione, una resa incondizionata, ma si possa andare ad un
tavolo negoziale partendo da una posizione equa”. (ANSA).
Fonte Ansa.it