Il podcast è il tipo di contenuto più interessante degli ultimi anni. Nato da una costola della radio, ha assunto una propria fisionomia fino a diventare un contenuto a sé in grado di attirare l’attenzione di milioni di persone e anche di grandi aziende che hanno iniziato a produrre dei propri podcast all’interno della loro strategia di content marketing. Ma i podcast devono il proprio successo alle migliaia di amatori che hanno deciso di iniziare a registrare la propria voce e a pubblicare gli episodi sulle varie piattaforme di podcasting.Fare un podcast all’apparenza può sembrare semplice: basta un microfono, un computer e un programma per registrare la voce. Ma in realtà non è così: se si vuole realizzare un contenuto di qualità sono necessari gli strumenti adatti, molta pazienza e conoscere qualche trucco del mestiere. Ecco i gadget necessari per registrare un podcast.La scelta del microfonoUn buon microfono fa la differenza nella registrazione del podcast: è in grado di rendere migliore la vostra voce donandogli quella profondità che ascoltiamo in radio. È possibile utilizzare anche l’auricolare del telefono o il microfono della webcam, ma il risultato finale non sarà mai lo stesso. Per fare le cose fatte bene è necessario acquistare un buon microfono a condensatore con attacco USB. Questi microfoni si collegano facilmente ad ogni computer e ad altri device e offrono un’ottima qualità del suono. Tra i migliori il Blue Yeti, un microfono molto versatile con un’ottimo rapporto qualità prezzo. Il Blue Yeti permette l’acquisizione del suono stereo ed è dotato di un pickup omnidirezionale. Esistono poi microfoni USB più economici come il Microfono professionale USB a condensatore di Amazon Basic, ma il suono prodotto dal Blue Yeti è decisamente migliore.Da non dimenticare poi gli accessori come i filtri o le coperture che impediscono l’uscita di suoni fastidiosi, soprattutto con la consonante “P”, i cosiddetti suoni occlusivi, oltre ai supporti da tavolo, molto utili in fase di registrazione. Esistono poi i cosiddetti microfoni XLR, che vengono utilizzati in campo professionale e hanno un costo decisamente elevato.Come fare l’editing audioDopo il microfono, per dare vita ad un podcast, avete bisogno di un buon software per l’editing dell’audio. Per avviare un podcast è necessario conoscere almeno i rudimenti del montaggio audio: potete provare ad utilizzare un programma gratuito e open source come Audacity.Se invece preferite dei programmi professionali come ad esempio Adobe Audition, ma richiede una quota mensile di 24,39 euro. Una scelta costosa, magari una spesa da affrontare quando il vostro podcast inizierà a dare i frutti sperati.La scelta delle cuffiePuò sembrare strano, ma anche le cuffie hanno la loro importanza nella registrazione di un podcast. Le cuffie permettono di monitorare cosa stiamo registrando, sia in tempo reale che dopo una registrazione. Potreste utilizzare gli auricolari del vostro telefono, ma sarebbe meglio utilizzare delle cuffie che coprono il padiglione auricolare.Crea un’apposito spazioIl consiglio è di dedicare una stanza solamente alla postazione podcast. Possibilmente una stanza isolata e silenziosa, o, in alternativa l’angolo più protetto della casa se non disponete di stanze supplementari. Utilizzate pannelli con materiali fonoassorbenti per coibentare lo spazio e migliorare la qualità del suono registrato. In alternativa potete usare delle tende abbastanza spesse per isolare almeno la vostra scrivania destinata a postazione podcast.Come registrare con gli amiciSe il vostro podcast prevede degli ospiti potete utilizzare diverse opzioni. Se il vostro “studio casalingo” ve lo permette potete ospitarlo in casa, ma è possibile procedere anche da remoto. È possibile utilizzare Skype e registrare l’audio utilizzando il software Total Recorder su Windows o Soundflower su Mac. Se utilizzate questo escamotage assicuratevi che il vostro ospite utilizzi un buon microfono per non inficiare la qualità della registrazione.L’audio dell’ospite può anche essere registrato a parte e montato nel podcast utilizzando un programma di editing audio, ma questa operazione potrebbe risultare complicata, soprattutto a livello di sincronizzazione. 8 aprile 2020
Fonte Fastweb.it