Qualche indicazione per disegnare un volto

Un foglio bianco può trasformarsi in una splendida opera d’arte dando vita a un paesaggio, un disegno astratto, un’emozione colorata o un ritratto. Per realizzare un volto bisogna conoscere una serie di regole specifiche.

L’occorrente di cui si avrà bisogno è una matita B o 2B, una matita più grande 4B o 6B e una gomma pane. 

Il primo passo da compiere è disegnare l’asse di simmetria. Su quello stesso asse segnare poi tre punti tra loro, facendo attenzione che siano l’uno alla stessa distanza dall’altro. Da questi punti occorre poi tracciare delle linee orizzontali e, intorno a queste, disegnare l’ovale del volto. Se si desidera, si può restringere leggermente l’ovale in basso per disegnare la bozza del mento. 

Il risultato sarà la forma di un volto divisa in tre parti orizzontali. Nella prima parte, quella più in alto, si disegneranno la fronte e le sopracciglia. Nella fascia centrale gli occhi e il naso, mentre nella terza parte, situata più in basso, la bocca e il mento. A questo punto bisognerà inserire tutti i vari elementi del volto.

Il primo elemento fisico da inserire all’interno del volto è il naso, che è considerata anche la parte più grande. Per disegnarlo, partire sempre dall’asse di simmetria per poi passare a creare un cerchio un po’ schiacciato che andrà a rappresentare la punta del naso che si sta disegnando.

Attenzione: quando si disegnano le narici non bisogna fare cerchietti piccoli, ma unire più segni indipendenti tra loro così da avere maggiori possibilità di trovare la forma che si sta cercando di ottenere.

Si prosegue poi con le altre parti del viso.

Indice dei contenuti

  • 1. Disegnare la bocca

    Il secondo elemento da disegnare è la bocca. Per farlo occorre tracciare una linea diritta orizzontale cercando di marcare più a fondo il punto di inizio e di fine. Fare un piccolo segno al centro della linea e da lì far partire una linea verticale.

    La lunghezza sarà variabile in base alla tipologia di labbra che si vuole disegnare. La linea verticale delimita la voluminosità delle labbra. Si disegnano poi due linee verticali che si andranno a collegare tra loro per formare un rettangolo.

    Si prosegue collegando gli angoli del rettangolo a quelli della bocca, per iniziare a creare una forma più vicina a quella delle labbra. Si creano con la matita due forme ovali simili a piccoli fagioli: andranno a delineare lo spessore delle labbra. Una volta finito il disegno di base, bisogna riempire la figura con una campitura di base su cui lavorare successivamente per costruire luci e ombre.

  • 2. Creare la prima parte del volto
    Creare la prima parte del volto

    Adesso si potrà tornare alla prima parte del volto per disegnare la base delle sopracciglia e gli angoli interni degli occhi.

    Per calcolare la distanza tra due occhi bisogna considerare la lunghezza di un singolo occhio.

    Continuando con le regole di simmetria, al centro degli occhi bisogna far corrispondere gli angoli della bocca. Per agevolare la mano e ottenere questo effetto basta scendere con due linee verticali che poi si andranno ad unire.

  • 3. Regole per disegnare l’occhio
    Regole per disegnare l’occhio

    Per disegnare l’occhio si parte sempre dall’asse di simmetria, per poi passare a studiare lo spazio che sta tra i due occhi. A partire da questi punti bisogna creare una forma rettangolare come se il modello avesse degli occhiali. Lì sarà lo spazio dove staranno gli occhi.

    Per controllare che gli occhi siano allineati tra loro tracciare una linea orizzontale. Si prosegue segnando lo spazio della palpebra mobile e di quella inferiore, facendo solamente un trattino al centro. Si crea il contorno unendo questi punti di riferimento.

    Bisogna disegnare l’iride come se lo sguardo fosse leggermente strabico. È un trucco molto utile per dare verosimiglianza al ritratto. Se si disegnassero due occhi che guardano dritti al centro, sembrerebbero vuoti. Quando invece si passa a colorare l’iride, fare attenzione allo spazio negativo, ossia alla parte bianca dell’occhio. Di tanto in tanto, bisogna controllare che le proporzioni dei due occhi siano uguali.

    Successivamente si può passare a disegnare la pupilla. Nemmeno la pupilla va disegnata al centro dell’occhio. Di solito si trova subito sotto il riflesso bianco, nella parte superiore dell’iride. Si crea lo spazio delle sopracciglia e si riempie grossolanamente per ritornarci poi dopo.

    Se il disegno è pesante, occorre schiarirlo con la gomma pane. In seguito, si può iniziare a riempire le zone d’ombra. Dopo aver eseguito un occhio, si passa immediatamente all’altro, senza aspettare di finire il primo. In questo modo resteranno più simili e non sia avrà timore di sporcare il foglio.

  • 4. Completare la sagoma del viso
    Completare la sagoma del viso

    La sagoma del viso è l’ultima cosa su cui si deve lavorare. Le distanze tra gli elementi e il contorno del volto sono fondamentali per ottenere la verosimiglianza.

    Il contorno del viso si allarga in corrispondenza di tempie, zigomi e mandibola. A questo punto la cosiddetta maschera africana, ossia il modello del volto, sarà pronta e potrà essere utilizzata per creare tutti i tipi di volto.

    A questo punto, la struttura di base del viso è pronta. Si può passare alla trasformazione dei singoli elementi: sopracciglia, occhi, naso e bocca.

    Se non si hanno molte idee o si vuole eseguire un ritratto specifico, si può anche scegliere un’immagine di riferimento da cui prendere ispirazione per realizzare il volto.

  • 5. Eseguire un ritratto in base all’immagine di riferimento
    Eseguire un ritratto in base all'immagine di riferimento

    Dopo aver scelto l’immagine di riferimento, bisogna copiare la costruzione del viso, stando attenti ai dettagli.

    Per creare un ritratto somigliante bisogna fare attenzione alla distanza tra le parti: occhi naso, occhi e bocca, alla grandezza delle parti rispetto al resto, alla larghezza e alla lunghezza.

    È molto importante notare e fare le giuste differenze tra i volti per capire cosa distingue un viso dall’altro.

    Occorre lavorare sul chiaroscuro, un elemento fondamentale per dare i giusti volumi al volto e di conseguenza per aumentare la verosimiglianza.

    Le ombreggiature permettono di regolare gli elementi caratterizzanti di un viso come la larghezza delle pareti laterali del naso, la profondità degli occhi o la sporgenza delle labbra. Se si vuole restringere il naso, per esempio, si potrà cancellare la parte indesiderata con la gomma pane e ridisegnare con la matita. Si prosegue con il chiaroscuro, soprattutto se l’immagine di riferimento ha una netta distinzione tra zone d’ombra e zone di luce.

    Quando si è arrivati ad un risultato grezzo ma soddisfacente con il chiaroscuro, si potrà definire il contorno del volto come collo e capelli. Dopo averli abbozzati, si ritorna a lavorare sul chiaroscuro per dare carattere e profondità.

    Il disegno del volto è terminato. Naturalmente, con l’esperienza e l’allenamento i risultati miglioreranno di giorno in giorno.

    Per saperne di più: Quali sono i lavori del futuro per le persone creative

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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