(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Il presidente russo Vladimir Putin ha
firmato una nuova legge che consente alle autorità russe di
bollare con l’infamante etichetta di “agente straniero” enti e
persone anche se non ricevono finanziamenti dall’estero,
elemento prima richiesto per l’inserimento nella lista degli “agenti stranieri”. Lo riporta Novaya Gazeta Europa, precisando
che secondo la nuova legge, che entrerà in vigore il primo
dicembre ed è considerata un nuovo strumento di repressione
politica, il regime russo può bollare come “agenti stranieri”
enti e persone che definisce “sotto influenza straniera”, che
ritiene ricevano “sostegno dall’estero”, anche non finanziario,
e svolgano “attività politica”.
Il Cremlino da anni usa l’etichetta di “agente straniero” per
colpire ong, media indipendenti e oppositori. La legge russa
attualmente permette al governo di Mosca di bollare con
l’etichetta di “agente straniero” le organizzazioni che ricevono
fondi dall’estero e sono impegnate in “attività politiche” non
meglio precisate: una definizione piuttosto ampia, che consente
di fatto alle autorità di prendere di mira diversi enti ritenuti “scomodi”. L’inserimento nell’elenco degli “agenti stranieri”
impone un severo controllo amministrativo e obbliga a
presentarsi con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto
diversi enti alla chiusura.
A giugno la Corte europea dei diritti dell’Uomo ha condannato
la Russia per aver promulgato nel 2012 la legge sugli “agenti
stranieri” affermando che questa viola il diritto alla libertà
d’associazione e quello alla libertà d’espressione. (ANSA).
Fonte Ansa.it