(ANSA) – PECHINO, 15 LUG – La Cina segna nel secondo
trimestre un Pil in crescita annua dello 0,4%, pagando un conto
salatissimo per le politiche della ‘tolleranza zero’ al
Covid-19, costata tra l’altro a Shanghai il blocco totale ad
aprile e maggio.
Il dato, diffuso dall’Ufficio nazionale di statistica, è il
peggiore dal -6,8% di inizio 2020, nel pieno della pandemia, ed
è inferiore alle attese degli analisti (+1%) e al primo
trimestre (+4,8%). Su base congiunturale, invece, si registra un
tonfo del 2,6% contro il -1,5% atteso e il +1,4% rivisto dei
primi tre mesi 2022. Sono scenari complicati in vista del XX
congresso del Partito comunista di fine anno. (ANSA).
Fonte Ansa.it