(ANSA) – ROMA, 17 LUG – Turbolenze politiche nell’agenzia di
intelligence e sicurezza interna ucraina, avrebbero portato ad
atti di tradimento che hanno facilitato l’invasione russa e che
potrebbero essere costate all’Ucraina la città strategica di
Kherson. Lo scrive il Guardian citando una analisi di Politico.
Fonti hanno riferito al quotidiano statunitense che il
presidente Volodymyr Zelensky sta cercando di sostituire
l’attuale capo dell’SBU, Ivan Bakanov – amico di lunga data
dello stesso Zelensky e che in passato ha gestito la sua società
di intrattenimento e la sua campagna presidenziale – a seguito
di una serie di decisioni prese nei primi giorni dell’invasione
russa che potrebbero essere costate al Paese la città strategica
di Kherson.
Contravvenendo agli ordini di Zelensky, il generale Serhiy
Kryvoruchko, capo del direttorato SBU di Kherson, ha ordinato ai
suoi ufficiali di evacuare la città prima che le truppe russe la
prendessero d’assalto. Nel frattempo, il colonnello Ihor
Sadokhin, suo assistente e capo del Centro antiterrorismo
dell’ufficio locale, avrebbe fatto una soffiata alle forze russe
dirette a nord dalla Crimea sull’ubicazione delle mine ucraine.
Mentre fuggiva in un convoglio di agenti dell’SBU diretto a
ovest, Sadokhin avrebbe aiutato anche a coordinare la
traiettoria di volo degli aerei nemici, come riporta Politico.
Kherson, la prima e finora unica grande città ucraina
catturata dalle forze russe dal 24 febbraio, è stata occupata
dall’esercito russo il 3 marzo. I funzionari ucraini sostengono
che le truppe russe hanno potuto conquistare Kherson così
facilmente anche perché gli agenti dell’SBU non sono riusciti a
far saltare il ponte Antonovskiy che attraversa il fiume Dnipro,
permettendo alle truppe di entrare in città. (ANSA).
Fonte Ansa.it