Per rispondere alla lenta crescita degli utenti e alla concorrenza dei rivali, Meta ha avviato una fase sperimentale con cui permette ad alcuni utenti di Facebook di collegare altri 4 profili a quello base. Come parte del test, spiega il sito TechCrunch, il social consente di avere un massimo di 5 profili a persona, anche con nomi inventati, per interagire sulla piattaforma in maniera diversa, con contenuti personalizzati a seconda delle identità e preferenze peculiari.
L’idea è lasciare che gli utenti abbiano un account Facebook esclusivamente per i loro colleghi e un altro per gli amici oppure un profilo del tutto nuovo per seguire influencer e artisti in generale.
“Per aiutare gli iscritti a personalizzare la propria esperienza in base a interessi e relazioni, stiamo testando un modo per consentire di avere più di un profilo legato a un singolo account Facebook”, ha affermato un portavoce della società in una dichiarazione. Oltre all’account principale, gli utenti potranno crearne dei nuovi senza usare identificativi reali, passando da un profilo all’altro semplicemente cliccando sulla propria foto in alto a destra sul sito e app per smartphone e tablet. Come sottolinea l’azienda, tutti i profili dell’account saranno soggetti alle politiche di Facebook, che vietano di usare nomi e immagini di terzi e personaggi pubblici.
Per questo, ogni violazione che verrà effettuata da uno dei profili avrà conseguenze anche sugli altri, con limiti temporali ed eventuali ban permanenti. Le nuove regole sono un importante cambiamento rispetto alle tradizionali policy di Facebook, secondo cui gli utenti devono usare la loro vera identità online. Concorrenti come TikTok, Twitter e persino la stessa Instagram di proprietà Meta, consentono a tutti di usare username inventati, anche per maggior privacy. Negli ultimi mesi, Meta ha dovuto affrontare un calo concreto dei profitti, tanto che Mark Zuckerberg ha avvistato i dipendenti di prepararsi a tempi duri, con eventuali riduzioni di personale e aumento dello sforzo lavorativo individuale.
Fonte Ansa.it