(ANSA) – LAGOS, 22 AGO – Quattro suore cattoliche sono state
rapite da uomini armati in Nigeria, nello Stato di Imo ubicato a
sud-est del Paese. Lo ha reso noto la polizia il cui portavoce,
Michael Abattam, ha precisato che il sequestro è avvenuto ieri
vicino alla città di Okigwe, mentre le suore andavano a messa.
“Siamo sulle tracce dei rapitori al fine di liberare le
vittime”, ha aggiunto il portavoce, senza poter specificare il
motivo del rapimento perché nessun gruppo ha rivendicato il
crimine. In Nigeria i rapimenti a scopo di estorsione sono
frequenti, prendendo ultimamente di mira molte persone
appartenenti alla Chiesa cattolica.
La Nigeria sud-orientale registra da tempo un’ondata di
violenze attribuite al gruppo separatista Popoli indigeni del
Biafra (Ipob) – dichiarato fuorilegge – o al suo braccio armato
Esn. Ipob, che propugna uno stato separato per le persone di
etnia Igbo, ha ripetutamente negato il proprio coinvolgimento
nelle violenza della regione.
Secondo quanto riportato dai media locali, più di 100
poliziotti e altri membri del personale di sicurezza sono stati
uccisi dall’inizio dello scorso anno in attacchi mirati nella
regione. Anche le carceri sono state oggetto di raid, con decine
di detenuti liberati e armi rubate.
Il leader di Ipob, Nnamdi Kanu, è stato arrestato e potrebbe
essere processato per tradimento. Il separatismo è una questione
delicata in Nigeria, dove la dichiarazione di una Repubblica
indipendente del Biafra nel 1967 da parte degli ufficiali
dell’esercito Igbo scatenò una guerra civile con oltre un
milione di morti. (ANSA).
Fonte Ansa.it