(ANSA) – ROMA, 23 AGO – Milioni di studenti sono tornati alle
aule scolastiche delle Filippine, per la prima volta dopo più di
due anni. Lo fa sapere Save the children che appoggia la
riapertura in presenza scuole per l’anno scolastico 2022-2023, a
condizione che le lezioni possano essere svolte in sicurezza sia
per i bambini che per il personale scolastico, che la salute
mentale e il benessere dei bambini siano considerati prioritari
e che i sistemi educativi siano ulteriormente rafforzati.
Le Filippine sono state uno degli ultimi Paesi a tornare
all’apprendimento in presenza dopo che la pandemia COVID-19 ha
sconvolto l’istruzione in tutto il mondo. Circa 24.000 scuole
pubbliche del Paese, ovvero poco meno della metà, riprenderanno
questa settimana cinque giorni di lezioni frontali. Le altre
proporranno un mix di lezioni in presenza e online fino al 2
novembre, data in cui tutti i 27 milioni di studenti registrati
dovrebbero tornare in classe a tempo pieno.
“Dopo due anni e mezzo, l’impatto della chiusura delle scuole
nel Paese a causa della pandemia è diventato più evidente che
mai. Oltre il 90% dei bambini filippini ha difficoltà a leggere
e comprendere testi semplici all’età di 10 anni. Siamo convinti
più che mai che le prolungate chiusure che hanno danneggiato
l’istruzione dei bambini in tutto il Paese devono rimanere un
ricordo del passato. L’istruzione non può più essere trattata
come un optional e l’apprendimento dei bambini deve avere la
priorità. Ogni bambino filippino, a prescindere da chi sia, da
dove si trovi o da quali siano le sue condizioni, ha diritto a
un’istruzione solida”, ha dichiarato Alberto Jesus Muyot,
Direttore Generale per le Filippine di Save the Children.
(ANSA).
Fonte Ansa.it