In questo momento storico la stragrande maggioranza delle persone è titolare di almeno una mail. Internet pullula di servizi di posta elettronica più o meno professionali e performanti: da Outlook e Hotmail di Microsoft a Gmail di Google, passando per Alice, Zimbra, Yahoo! e Virgilio.
Prima di entrare nel dettaglio dei singoli servizi di posta elettronica e osservare come creare una mail, è interessante scoprire qualcosa di più sulla Storia dell’email. Anche perché questo utilissimo strumento di comunicazione ha recentemente festeggiato i suoi primi 50 anni di vita.
Era il 1971 quando il programmatore Ray Tomlinson realizzò assieme all’informatico Jon Postel un sistema capace di inviare e ricevere messaggi tra dispositivi attraverso il web. Le prime email giravano su ARPANET: una rete di computer realizzata pochi anni prima dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Come è facile immaginare la creazione della posta elettronica ha cambiato radicalmente la comunicazione tra persone: si è passati da uno standard che prevedeva un minimo di 2-3 giorni per la consegna di un messaggio, a un ritardo medio di poche decine di secondi. Per non parlare poi della possibilità di allegare contenuti di ogni genere alla mail in questione: immagini, documenti, video, collegamenti ipertestuali.
Inoltre imparare come creare un account di posta elettronica è veramente molto semplice. Tutto sta nell’individuare la soluzione più adatta al proprio profilo e alla propria attività. E per scegliere in maniera consapevole, occorre innanzitutto riuscire a leggere correttamente le caratteristiche di un servizio: ad esempio individuando la differenza tra client e webmail.
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0. Cos’è un’email, cos’è una webmail, cos’è un client
La posta elettronica (email) è un sistema che permette di inviare messaggi tra device ricorrendo a Internet o Intranet. In questo genere di comunicazione il messaggio viene inoltrato attraverso deiserver specifici: software e hardware ad altissime prestazioni, che in questo caso si occupano della gestione e dello smistamento della messaggistica.
Si parla di webmail per fare riferimento a delle applicazioni web pensate per permettere all’utente di gestire degli account di posta elettronica. Le webmail possono essere gratuite e ottenibili previa iscrizione. In alternativa possono venire fornite al momento della sottoscrizione a un fornitore di connessione.
Le webmail permettono tutte le funzionalità principali tipiche della posta elettronica: la gestione delle cartelle e dei messaggi, la creazione di una o più rubriche, l’inserimento di filtri. Inoltre, a seconda del servizio, possono aggiungere servizi aggiuntivi: dalla difesa da spam e virus al controllo automatico dell’ortografia.
I principali vantaggi delle webmail sono la loro facilità d’uso, la loro gratuità (nella maggior parte dei casi) e la possibilità di accedere da più dispositivi contemporaneamente. Il principale “contro” di questa soluzione è che l’utente ha necessariamente bisogno di Internet: sia per visualizzare un messaggio in entrata, sia per iniziare a comporne uno in uscita.
Le webmail sono delle applicazioni che permettono di usare la posta elettronica tramite Internet. I client invece sono dei programmi installati su dispositivo
Un client di posta elettronica invece è un programma che viene installato e poi eseguito direttamente sul computer dell’utente. I client mettono a disposizione degli utenti servizi fondamentalmente identici a quelle delle webmail. Esistono però delle differenze strutturali tra i due prodotti.
Il client permette di memorizzare tutte le informazioni dell’account (dai messaggi ai contatti) direttamente sul dispositivo dell’utente. Questo approccio genera almeno due tipologie di “pro”: da una parte vengono superati i limiti di spazio di archiviazione di un’email classica. Dall’altra è possibile accedere alla propria casella di posta elettronica anche senza essere collegati alla rete.
Lo svantaggio principale del client rispetto alla webmail è che talvolta il primo consente l’accesso alla posta da un singolo computer. Per il resto, le due modalità presentano alcune differenze tecniche, soprattutto legate all’utilizzo di protocolli. I client ricorrono principalmente a SMTP, POP3 e IMAP, mentre le webmail usano soprattutto http.
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1. Gmail
Gmail è un servizio di posta elettronica che rientra nella galassia dei servizi forniti da Google. Gli utenti possono utilizzarla attraverso applicazioni mobile, o direttamente tramite web. La mail utilizza le API di Google o, in alternativa, i protocolli IMAP e POP3.
La storia di Gmail è abbastanza travagliata: la posta elettronica di Google è rimasta in fase di beta test per più di 5 anni. Detto questo, il suo percorso a partire dal 7 luglio 2009 è stato semplicemente straordinario e oggi stima che al mondo conti quasi 2 miliardi utenti.
Non a caso Gmail è disponibile in più di 100 lingue. Ma il principale motivo del successo di questo servizio sono le sue caratteristiche in termini di performance: dai 15 GB di spazio di archiviazionegratuito (espandibili selezionando soluzioni a pagamento), all’integrazione con tanti altri software realizzati dal colosso di Mountain View.
Il servizio offre tante funzioni: se un utente effettua un accesso su browser con il suo account Google, può passare rapidamente da Gmail a Foto, da Calendar a Documenti.
Ma non finisce qui. Infatti è possibile effettuare operazioni di spostamento e salvataggio informazioni da un programma all’altro, anche senza uscire dalla posta elettronica: ad esempio salvando i documenti in allegato di una mail direttamente dentro una cartella condivisa su Drive.
Per il resto Gmail offre diverse funzionalità di gestione della posta elettronica. È possibile creare dei filtri da applicare a gruppi specifici di mail. È possibile creare etichette, ma anche realizzare messaggi con invito annesso a una riunione in videoconferenza su Meet.
Infine Gmail è dotata di un filtro antispam tra i più efficaci del web. Secondo alcuni conteggi, la percentuale di spam che arriva quotidianamente dentro le caselle degli utenti Google corrisponde ad appena lo 0,1% del totale dei messaggi ricevuti.
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2. Outlook e Hotmail
I nomi Outlook e Hotmail rimandano entrambi alla posta elettronica targata Microsoft. Prima di entrare nel merito delle caratteristiche di questo genere di account, è però utile fare un distinguo. Anche perché esistono delle differenze sostanziali tra Outlook e Hotmail.
Outlook è un client di posta elettronica a tutti gli effetti. Un programma che fa parte della suite di Office che svolge il ruolo di PIM (Personal Information Manager): un’agenda elettronica che nasce con l’obiettivo di organizzare al meglio le informazioni personali.
Outlook è dotato di una casella mail, ma non solo. Ad essa si aggiungono un calendario, un’agenda dedicata alle attività e una rubrica dei propri contatti. Inoltre gli utenti possono scrivere contenuti sotto forma di note e persino all’interno di una specie di diario personale.
Anche Hotmail è una posta elettronica, o meglio lo era. Il software agli albori si chiamava MSN Hotmail, quindi ha cambiato nome in Windows Live Hotmail. Poi, più precisamente a partire dal 2013, è stato definitivamente sostituito proprio da Outlook.
Hotmail è nato nel 1996 e all’epoca i suoi server erano addirittura indipendenti: l’acquisizione da parte di Microsoft sarebbe arrivata soltanto durante l’anno successivo. I quasi vent’anni di differenza tra Hotmail e Outlook spiegano come mai ci sia così tanta differenza tra un programma di posta elettronica e l’altro: dal punto di vista estetico, tecnico e funzionale.
Oggi comunque Hotmail non esiste più, anche se continuano a circolare tantissimi indirizzi con domini come hotmail.it o hotmail.com. Questo aspetto non deve generare confusione: anche questi indirizzi infatti sono ormai stati integrati all’interno di Outlook.
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3. Yahoo! Mail
La posta elettronica messa a disposizione dal portale Yahoo! si chiama Yahoo! Mail. La sua nascita risale alla seconda metà degli anni ’90 e sembra sia figlia del tentativo fallito di acquisire Hotmail e Mirabilis: due client email poi entrati sotto il controllo di Microsoft e di AOL.
Ciononostante 1997 Yahoo! riuscì ad acquistare un programma di nome RocketMail: uno dei primi software di posta elettronica gratuita accessibili direttamente dal web. La vendita venne chiusa per quasi 100 milioni di dollari e il servizio venne integrato a tempo di record.
Da allora Yahoo! Mail ha subìto il suo restyling più importante nel 2002: una rivisitazione sia in termini di grafica che di funzionalità. Oggi il servizio è disponibile in una configurazione free e una configurazione business, pensata per l’utilizzo aziendale.
Yahoo! Mail offre 1 TB di spazio di archiviazione, un filtro antispam e un controllo antivirus e un’interessante integrazione con Dropbox e Flickr: rispettivamente un servizio di file hosting e una piattaforma pensata per condividere gallerie di foto.
È dotato sia di un’app mobile che di un’interfaccia web con protocolli IMAP, POP e SMTP. Permette di creare più indirizzi, di inviare allegati di massimo 25 MB e di impostare filtri e risposte automatiche.
Yahoo! Mail offre inoltre un servizio di certificazione sia della posta elettronica in entrata che di quella in uscita.
Per certificare la posta utilizza il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance): un sistema di validazione messaggi nato per contrastare pratiche quali lo spam e il phishing.
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4. ProtonMail
ProtonMail non è il classico client di posta elettronica: è un servizio criptato realizzato da nientemeno che il CERN: l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, con sede a Meyrin, al confine tra Svizzera e Francia.
ProtonMail è nato come servizio su invito e il suo sviluppo è stato finanziato pubblicamente. È dotato di accessi tramite web e applicazioni mobile proprio come Gmail, Outlook e soci, ma è caratterizzato da un livello di protezione delle mail molto più elevato.
Su ProtonMail i messaggi, prima di essere inviati al server, vengono crittografati. La crittografia end-to-end (E2EE) impedisce agli intermediari di leggere i contenuti inviati o di modificarli in alcun modo. Proprio i server ProtonMail, pur essendo dislocati in Svizzera, sono formalmente al di fuori della giurisdizione dell’Unione Europea e di quella degli Stati Uniti.
ProtonMail è la posta elettronica crittografata realizzata dal CERN. È dotata di programmi di protezione delle mail, ma anche dei contatti della rubrica
Dal marzo del 2016 questa posta elettronica è aperta al pubblico e, in poco più di 6 anni, ha convinto oltre 10 milioni di utenti in tutto il mondo. L’account base è gratuito, ma è possibile integrarlo con prodotti specifici a pagamento.
La caratteristica principale di ProtonMail resta la sicurezza: sia per quanto riguarda i messaggi, sia per quanto riguarda i contatti. In tal senso la recente versione 3.12 prevede l’utilizzo di ProtonMail Contacts: un gestore dotato di sistema specifico di protezione della rubrica. I contatti email vengono salvati ricorrendo sia alla crittografia che alla firma digitale.
In questo modo l’accesso a informazioni sensibili da parte di hacker o malintenzionati è molto più difficile. Anche ProtonMail Bridge contribuisce alla sicurezza generale della posta elettronica: questa applicazione fornisce crittografia per tutte le email indirizzate verso un qualunque client dotato di protocolli IMAP e SMTP.
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5. GMX Mail
La posta elettronica GMX Mail è gratuita ed è fornita da Global Mail eXchange. Si tratta di una webmail che ricorre ai protocolli POP3 e IMAP4 per quanto riguarda la posta in entrata. Per quanto riguarda la posta in uscita, il protocollo di riferimento è SMTP.
GMX Mail è stata fondata nel 1997 e offre diversi servizi al di là della semplice casella per le email: si va dalla possibilità di organizzare i propri contatti a un file storage proprietario. Il servizio è disponibile sia in versione gratuita che premium, ma in entrambi i casi ogni tot appaiono dei popup pubblicitari.
La versione gratuita di GMX Mail si distingue tra GMX.net e GMX.com. GMX.com è l’opzione disponibile in lingua inglese, francese e spagnola. Proprio per questo presenta alcune restrizioni in termini di registrazione: ad esempio gli utenti con IP tedesco, austriaco o svizzero vengono automaticamente reindirizzati verso GMX.COM.
Il file storage di GMX.net è 1 GB, mentre quello di GMX.com sale a 2 GB. Gli email storage sono rispettivamente di 1 GB e 65 GB. Il limite di peso degli allegati ai messaggi invece è comune e corrisponde a 50 MB.
Tutti i servizi GMX Mail sono dotati di sicurezza con autenticazione a 2 fattori e di un servizio di protezione automatica da spam e virus. L’utilizzo di questa posta elettronica è particolarmente intuitivo, grazie a un comodo sistema di drag and drop sia per i file che per i messaggi.
Gli utenti che utilizzano GMX Mail come posta elettronica sono quasi 10 milioni. Al momento della registrazione è possibile scegliere indirizzi con domini differenti: da .com, a .us, passando per .co.uk. Il sistema permette inoltre di contenere al suo interno alcuni tra i client e le webmail più celebri e diffuse, come ad esempio Gmail, Yahoo!Mail e Outlook.
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6. Virgilio Mail
Il nome Virgilio è strettamente legato alla storia di Internet in Italia. Il portale, sviluppato dalla società Italiaonline, è stato lanciato nel 1996: un motore di ricerca e una web directory che veniva curato manualmente da un team di redattori interno.
Col passare degli anni Virgilio è diventato un portale più complesso: un tramite attraverso cui accedere a contenuti informativi di natura differente. Dalle news realizzate con lo stile di un’agenzia di stampa all’entertainment.
Parallelamente veniva sviluppata la posta elettronica Virgilio Mail: una webmail che è stata modificata e integrata di nuovi servizi col passare degli anni. Oggi Virgilio Mail ruota innanzitutto attorno alla sezione Home: uno spazio in cui l’utente può accedere rapidamente a tutte le informazioni più importanti relative al proprio account.
La Home di Virgilio Mail mostra lo spazio di archiviazione disponibile, i messaggi ricevuti e quelli inviati. Il servizio è in grado di integrare più indirizzi di posta: l’utente dunque può visualizzare assieme i messaggi provenienti da diversi account.
La Home è la sezione principale di Virgilio Mail, da cui è possibile visualizzare i messaggi inviati, quelli ricevuti e tanti altri widget
Sempre nella Home è possibile aggiungere widget e contenuti ulteriori a proprio piacimento: dalle comunicazioni commerciali all’oroscopo e il meteo. Questo genere di informazioni può venire personalizzato selezionando le categorie a cui si è maggiormente interessati: ad esempio Sport, Finanza o Viaggi.
Un’altra sezione molto importante di Virgilio Mail è il suo Drive: uno spazio di archiviazione di 2 GB in cui l’utente può caricare tutti i file che vuole avere sempre a disposizione. Il limite di 2 GB può comunque essere superato passando all’offerta DrivePlus (che garantisce 10 GB di archiviazione).
Infine il Calendario e le Attività: due servizi di time management, che permettono all’utente di salvare appuntamenti e promemoria, ma anche di visualizzare eventi di altri calendari pubblici.
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7. Mail.com
Mail.com è sia un portale web che un provider che fornisce servizi di posta elettronica. Anzi, è uno dei primi provider di posta elettronica della Storia, essendo stato fondato nel 1995. All’epoca però si chiamava Vanity Mail Services ed era stato fondato dall’investitore Gerald Gorman e dallo studente della Harvard Business School Gary Millin.
L’operazione che avrebbe portato i due ad acquisire il dominio mail.com è molto più grande di quanto non si potrebbe immaginare. La coppia infatti fece un investimento massivo, con l’obiettivo di registrare più di 500 nomi di dominio con fine speculativo: da world.com a usa.com, da doctor.com a scientist.com, da europe.com ad asia.com.
L’idea fu tanto semplice quanto geniale, considerato che, soltanto il dominio london.com sarebbe stato venduto nel 1999 per circa due milioni di sterline. Più o meno la stessa sorte che, nel 2010, sarebbe toccata a Mail.com, acquistato da un gruppo tedesco di nome United Internet.
Nonostante il passaggio di proprietà tutti gli account Mail.com sono rimasti attivi e il servizio ha continuato a garantire le stesse funzionalità di sempre. Ancora oggi, iscrivendosi a Mail.com, l’utente può registrare un indirizzo di posta elettronica. Soprattutto può scegliere tra centinaia di nomi di dominio differenti.
Un altro elemento distintivo di Mail.com è che l’utente non deve fornire il proprio numero di telefono per ottenere un indirizzo email. Questa opportunità viene incontro a tutti coloro che non dispongono di un’utenza telefonica, ma anche a coloro che preferiscono non condividere questo genere di informazioni personali.
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8. Email.it
Email.it è un portale di posta elettronica professionale, che mette a disposizione dell’utente tanti servizi differenti: ad esempio l’hosting e il servizio fax. L’offerta di Email.it può essere distinta innanzitutto tra servizi gratuiti e servizi a pagamento.
Tra i servizi gratuiti si trovano le caselle job-email con dominio email.it o con dominio personalizzato: una soluzione che offre sei mesi di utilizzo e che permette ai professionisti di testare la qualità del servizio. Allo stesso modo con Email.it è possibile registrare gratuitamente per sei mesi una casella PEC (Posta Elettronica Certificata). Dopodiché è possibile scegliere di tenere o disdire l’utenza.
Un elemento distintivo di Email.it è la sicurezza garantita a ogni casella di posta elettronica, considerato che tutti i dati sono allocati all’interno di server italiani in-cloud. Inoltre i sistemi del gruppo eseguono automaticamente un backup giornaliero.
Un’altra caratteristica particolarmente apprezzata dagli utenti è l’assistenza. Chiunque abbia dubbi o perplessità in merito al servizio di Email.it può chiedere aiuto sia online che tramite numero di telefono dedicato.
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Fonte Fastweb.it