(ANSA) – ROMA, 06 SET – “Accetto con piacere l’invito a cena,
anche da parte di Ginevra, che si divertirebbe un mondo a
giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza “leggendaria”. La
leader di FdI, Giorgia Meloni accoglie così, su Fb, l’invito a
cena che le ha rivolto l’assessore al Welfare del Comune di
Napoli, Luca Trapanese che sempre sui social aveva raccontato di
essere un papà single che aveva felicemente adottato una bimba
con una grave disabilità, Alba appunto, unica eccezione
permessa dalla legge. “Siamo una famiglia – aveva scritto
Trapanese – che in Italia, con l’attuale legge, non avrebbe
potuto adottare un bambino”.
“Per un bambino – è la replica di Meloni – essere cresciuto
e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo
dei 2. Non conosco nessuno che rinuncerebbe a uno dei propri
genitori. Io non ho avuto la possibilità di scegliere e ho
dovuto farci i conti per tutta la vita. La norma deve anzitutto
porsi dalla parte del soggetto più fragile, difenderlo e
garantirgli condizioni di vita migliori possibili. Detto ciò, è
chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbero meglio
di una casa-famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e
Alba di essere famiglia. Poiché si pone sempre dalla parte del
soggetto più fragile. E quindi ammette che in situazioni
particolari come la vostra vi possa essere un’adozione a tutti
gli effetti. Ma la realtà è ancor più complessa: in Italia –
sottolinea Meloni – ci sono tantissime coppie che tentano
disperatamente di adottare un bimbo attraversando un’infernale
trafila burocratica e sono molte di più dei bambini dichiarati
adottabili. Per questo serve fare tanto: potenziare servizi di
protezione dell’infanzia, tagliare burocrazia, velocizzare
adozioni nazionali e internazionali, sostenere economicamente le
coppie che decidono di fare questo straordinario gesto d’amore.
Temi sui quali sono convinta saresti d’accordo con me. Ma ne
riparliamo a cena…”. (ANSA).
Fonte Ansa.it