(ANSA) – LONDRA, 06 SET – Un’inedita accoppiata di donne al
timone, e tanta diversità etnica (non solo di genere) fra le
caselle ministeriali chiave. E’ la fotografia della compagine di
governo che Liz Truss ha iniziato a comporre in serata dopo aver
ricevuto la benedizione della regina per succedere a Boris
Johnson come nuovo primo ministro britannico: compagine che
rafforza ed esalta il tono già multicolore e a rilevante peso
femminile del team targato BoJo.
Tra le prime nomine spicca la promozione di Therese Coffey,
51enne deus ex machina della scalata di Liz a Downing Street, da
ministra del Lavoro a titolare della Sanità e soprattutto
vicepremier. Figura che con l’ascesa al ruolo da vice, per
quanto di supplenza e relativamente decorativo, contribuisce da
oggi a disegnare una più unica che rara doppia guida femminile
alla testa dell’esecutivo d’un grande Paese europeo.
Mentre per 4 dei 5 dicasteri più tradizionalmente importanti
si segnala il balzo in avanti di una drappello di esponenti
neo-conservatori provenienti da minoranze etniche dell’ex
impero, tutti sostenitori della Brexit: a cominciare da Kwasi
Kwarteng, 47ennne ammiratore di Margaret Thatcher di origini
familiari ghanesi, promosso da ministro delle Attività
Produttive a cancelliere dello Scacchiere (ossia super ministro
dell’Economia); da James Cleverly, la cui madre emigrò nel Regno
dalla Sierra Leone, indicato a 53 anni compiuti giusto l’altro
ieri quale successore di Truss agli Esteri dopo essere stato
brevemente titolare dell’Istruzione e in precedenza numero 2 al
Foreign Office; o ancora dalla 42enne emergente pasionaria della
destra conservatrice, Suella Braverman, figlia di genitori
indiani, in arrivo all’Home Office (gli Interni) dopo essere
stata attorney general nel governo di BoJo, al posto di un’altra
donna in fama di falco, Priti Patel, di radici indiane come lei
ma fin troppo controversa (dalle accuse di bullismo al flop del
piano Ruanda contro l’immigrazione) per poter essere confermata.
(ANSA).
Fonte Ansa.it