(ANSA) – ROMA, 09 SET – L’intelligenza artificiale (AI) può
essere utilizzata per rilevare l’infezione da Covid-19 nella
voce attraverso un’app. Lo affermano i ricercatori
dell’Università di Maastricht, nei Paesi Bassi, che hanno
presentato uno studio pochi giorni fa al Congresso
internazionale della European Respiratory Society a Barcellona.
I ricercatori affermano che il modello di intelligenza
artificiale utilizzato è più accurato dei test antigenici
rapidi, l’89% delle volte, nonché più rapido e facile da usare.
Il team ha lavorato sui dati dell’app Covid-19 Sounds
dell’Università di Cambridge: contiene 893 campioni audio di
4.352 partecipanti sani e malati, di cui 308 sono risultati
positivi al virus. Agli utenti veniva chiesto di tossire tre
volte, respirare profondamente attraverso la bocca da tre a
cinque volte e leggere una breve frase sullo schermo tre volte.
I ricercatori hanno utilizzato una tecnica di analisi vocale
chiamata “Spettrogramma Mel” per identificare diverse
caratteristiche della voce come il volume, la variazione e la
potenza.
“Questi risultati suggeriscono che registrazioni vocali e
algoritmi di intelligenza artificiale perfezionati possono
potenzialmente raggiungere un’elevata precisione nel determinare
quali pazienti hanno l’infezione. Potrebbero essere utilizzati,
ad esempio, nei punti di ingresso per grandi assembramenti,
consentendo uno screening rapido”, spiega Wafaa Aljbawi
dell’Institute of Data Science dell’Università di Maastricht.
In Italia, l’Università di Ferrara, ha messo a punto un
anno fa un sistema che si basa sempre su colpi di tosse e onde
sonore, arrivando così a identificare “la voce” della malattia.
Il metodo di riconoscimento si basa su una tecnica chiamata
modal learning con supervisione. (ANSA).
Fonte Ansa.it