(ANSA) – ROMA, 16 SET – E’ stato il caldo eccezionale
dell’estate 2022 a innescare il violento nubifragio avvenuto
sulle Marche. Lo indica Bernardo Gozzini, direttore del
consorzio Lamma, che riunisce Regione Toscana e Cnr. “Il
nubifragio nelle Marche è avvenuto dopo un’estate
particolarmente calda, durante la quale la temperatura del mare
è stata di 4-5 gradi superiore alla media”, ha osservato. Il
processo di evaporazione ha portato ad accumulare una maggiore
quantità di umidità. “C’è stato così un accumulo di energia che
ora il sistema dovrà scaricare per tornare in equilibrio. Di
conseguenza l’autunno potrebbe essere particolarmente
complesso”.
Per Gozzini, il violento nubifragio nelle Marche è stato un
evento impossibile da prevedere perché molto localizzato
rispetto alle capacità dei modelli meteorologici. “I modelli
meteorologici davano una localizzazione dei fenomeni più sulla
Toscana ed erano anticipati nel tempo. Il problema – ha aggiunto
– è che c’è ancora una forte incertezza, tanto che attualmente è
impossibile prevedere fenomeni così localizzati”. Gli elementi
critici, ha aggiunto, sono attualmente “riuscire a capire dove e
quando avverranno”. (ANSA).
Fonte Ansa.it