(ANSA) – BRUXELLES, 20 SET – La Corte di giustizia
dell’Unione europea conferma che il diritto comunitario osta
alla conservazione generalizzata e indiscriminata dei dati
relativi al traffico e dei dati relativi all’ubicazione, salvo
in caso di minaccia grave per la sicurezza nazionale. Ai fini
della lotta alla criminalità grave, gli Stati membri possono
tuttavia, “nel rigoroso rispetto del principio di
proporzionalità”, prevedere in particolare una conservazione
mirata e/o rapida di questi dati e, anche in modo generalizzato,
degli indirizzi Ip. Lo hanno deciso i giudici di Lussemburgo in
una sentenza sui ricorsi di Telekom Deutschland e SpaceNet.
(ANSA).
Fonte Ansa.it