(ANSA) – ROMA, 24 SET – “In questo momento particolarmente
critico sul piano socio-economico è importante che tutta la ‘macchina’ della tutela dei diritti dei consumatori lavori a
pieno regime, utilizzando al massimo gli strumenti di
coordinamento già previsti affinché i cittadini siano resi
sempre più consapevoli di tali diritti e in grado di
rivendicarli facilmente”. Lo afferma nella relazione conclusiva
la Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei
consumatori e degli utenti che, a partire dalla sua costituzione
nel dicembre del 2021, ha svolto oltre 30 sedute in circa 7
mesi, ascoltando Governo, autorità, associazioni di consumatori
e forze dell’ordine per fare il punto sulla situazione dei
diritti degli utenti in Italia. Un primo aspetto da considerare
secondo la Commissione presieduta da Simone Baldelli, è la
necessità di “consegnare ai consumatori un armamentario sempre
più vasto sia di conoscenze, educazione e informazioni, sia di
strumenti efficaci per poter far valere e vedersi riconosciuti
in tempi ragionevoli i propri diritti”. In tal senso può
apparire utile “un maggior coordinamento tra le autorità
indipendenti” e “una efficace campagna di informazione sui
diritti di consumatori e utenti, ancora poco conosciuti, e sulla
loro rivendicazione sia mediante le più recenti modalità, sia
mediante gli strumenti già da tempo a disposizione, che
costituiscono un forte punto di riferimento, specie per gli
utenti di età più avanzata, a partire da call center e numeri
verdi, per i cui servizi è ipotizzabile prevedere standard
minimi di qualità e tempi certi di risposta”. “Sulla base di
quanto emerso nel corso delle audizioni delle autorità
interessate, si possono rinvenire ulteriori iniziative anche di
carattere normativo che possono essere attivate sul fronte della
tutela degli utenti, a partire da quelli del trasporto (aereo,
ferroviario e marittimo) e di diversi altri settori”. (ANSA).
Fonte Ansa.it