(ANSA) – ROMA, 27 SET – La sonda Dart della NASA ha colpito
Dimorphos, il piccolo asteroide dal diametro di 160 metri, per
deviarne la traiettoria, nel primo esperimento di difesa
planetaria, ossia progettato per difendere in futuro la Terra da
asteroidi minacciosi. Testimone dell’impatto è il minisatellite
italiano LiciaCube, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana
(Asi) e realizzato dall’azienda Argotec.
Mentre la sonda si avvicinava al bersaglio, la sua telecamera
inviava a Terra immagini sempre più dettagliate della superficie
del corpo celeste, distante dalla Terra 13 milioni di
chilometri. A ogni immagine l’emozione aumentava nel Centro di
controllo della Nasa, fino al grandissimo applauso che ha
salutato l’impatto. In quell’istante il satellite LiciaCube,
gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana e realizzato dall’azienda
Argotec, si trovava a meno di mille chilometri dall’asteroide e
subito dopo la collisione è entrato in scena come un
fotoreporter cosmico per riprendere il punto dell’impatto.
E’ stato “un impatto spettacolare!”, ha detto all’ANSA
Simone Pirrotta, responsabile della missione LiciaCube per
l’Asi, che ha seguito la missione dal Centro di controllo di
Torino . “La tecnologia di puntamento denominata SmartNav della
sonda Dart ha funzionato alla perfezione. Abbiamo seguito con
emozione la fine della missione Nasa, con la consapevolezza che
il nostro piccolo reporter stava documentando un momento
storico: la prima volta che il genere umano modifica lo stato
orbitale di un corpo celeste”, ha aggiunto riferendosi al
satellite LiciaCube, al quale hanno partecipato per la parte
scientifica Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di
Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e
Istituto di Fisica Applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio
Nazionale delle Ricerche.
“Nei 4 minuti prima dell’impatto, Liciacube ha iniziato
l’inseguimento dell’asteroide guidata non più dalle traiettorie
precaricate a bordo, ma dall’Imaging System, il sistema di guida
basato sulle immagini in tempo reale”, ha aggiunto Pirrotta. La
prima finestra di comunicazione con la Terra è prevista per le
2:15: “nella prima ora si verificherà lo stato del satellite e
il registro di quanto avvenuto”. (ANSA).
Fonte Ansa.it