(ANSA) – MILANO, 28 SET – Si chiude, dopo oltre 3 anni, il
caso della morte di Imane Fadil, modella e teste ‘chiave’ nella
vicenda Ruby, deceduta il primo marzo 2019 dopo più di un mese
di ricovero e una lunga agonia per una rara forma di aplasia
midollare.
Il gip di Milano ha disposto, come chiesto dai pm,
l’archiviazione per 12 medici dell’Humanitas che erano stati
iscritti per omicidio colposo in nuove indagini ordinate dal
giudice. E ha escluso loro responsabilità. Il decreto è stato
depositato a fine giugno, ma lo si è saputo oggi. I pm avevano
pure indagato ipotizzando un omicidio da spy story con sospetti
su un avvelenamento con sostanze radioattive.
Sulla base del calendario delle udienze fissato oggi dai
giudici della settima penale di Milano è probabile che la
sentenza nel processo sul caso Ruby ter, a carico di Silvio
Berlusconi e altri 28 imputati, possa arrivare a gennaio, anche
se ancora non è stata stabilita una data certa per il verdetto.
(ANSA).
Fonte Ansa.it