(ANSA) – PECHINO, 20 OTT – La Cina respingerà tutti i
tentativi per contenere il suo sviluppo tramite mezzi come la
politicizzazione dei diritti umani, evitando i “giochi a somma
zero”, la “legge della giungla” o una “nuova Guerra Fredda”. Il
vice ministro degli Esteri Ma Zhaoxu, in una conferenza stampa a
margine dei lavori del XX Congresso nazionale del Partito
comunista, ha detto che Pechino “respinge le interferenze nei
suoi affari interni sotto la bandiera dei diritti umani”, citando i tentativi di “contenimento della Cina attraverso la
questione dello Xinjiang”.
Si tratta della regione del nordovest sotto osservazione a
livello internazionale per le violazioni dei diritti umani
commesse dal governo centrale ai danni delle minoranze
musulmane, in prevalenza di etnia uigura.
“Non accetteremo giochi a somma zero o la legge della
giungla”, ha aggiunto il vice ministro, per il quale la Cina è
impegnata in una politica estera di pace, avendo “una
determinazione e una risolutezza incrollabili nella tutela della
sovranità nazionale” di fronte alle interferenze ingiustificate.
Pechino ha difeso con forza il principio della Unica Cina e
lottato contro “le mosse anti-cinesi per attaccare e diffamare”,
proiettandosi sulla governance globale “con ampiezza, profondità
e intensità senza precedenti”, fino a diventare il pilastro “del
vero multilateralismo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it