(ANSA) – NEW YORK, 31 OTT – Venezia occupava un posto
particolare nella vita di Paul Allen: il co-fondatore di
Microsoft ci andava spesso con i suoi yacht e aveva acquistato
un appartamento con giardino in un palazzo affacciato sul Canal
Grande. Come altri comprano cartoline per portare a casa
immagini senza tempo di palazzi, gondole e canali, l’ex socio di
Bill Gates aveva fatto lo stesso con una serie di vedute dipinte
da grandi artisti. Otto di queste, con una stima pre-asta di
85-117 milioni di dollari, saranno battute da Christie’s a New
York il 9 e 10 novembre assieme ad altri circa 150 pezzi di una
collezione d’arte valutata a oltre un miliardo di dollari. Un decimo di questa cifra da Guinness – più dei 992 milioni
di dollari incassati dalla collezione Macklowe l’anno scorso da
Sotheby’s e oltre gli 885 derivanti dalla vendita della raccolta
di David Rockefeller nel 2018 da Christie’s – potrebbe venire
dunque dalle vedute di Venezia, città amata dall’ex di Microsoft
perché “romantica e misteriosa, che ti trasporta in un’altra
era”. Alle otto vedute si aggiunge una scultura in bronzo di
Giacometti, “Donna Veneziana III”, da 15-20 milioni, parte di
una serie di nove creata quando nel 1956 l’artista svizzero fu
chiamato a rappresentare la Francia alla Biennale. Tre quadri della raccolta Allen – un Cezanne, un Klimt e un
Gauguin – potrebbero entrare nel rarefatto club delle opere
battute per oltre cento milioni di dollari. Tra i dipinti
veneziani, il pezzo forte è una veduta del Canal Grande di
Eduard Manet dipinta dal basso, come dalla prua di una gondola,
con una stima di 45 e 65 milioni. La stessa prospettiva è usata
da John Singer Sargent, che di Venezia tra 1898 e 1913 fece una
seconda casa: l’acquarello riprende dall’acqua la facciata della
Chiesa della Salute che Allen poté ammirare anni dopo dalle
finestre della sua residenza veneziana. (ANSA).
Fonte Ansa.it