(ANSA) – MILANO, 08 NOV – Dopo l’acquisto di Twitter da parte
di Elon Musk, molti ricercatori e accademici stanno valutando la
possibilità di migrare verso nuovi social network come Mastodon:
lo riporta il sito di Science.
Negli corso degli anni, Twitter è diventato uno strumento
utilizzato da molti scienziati per confrontarsi e dialogare con
colleghi, esperti di altri settori, giornalisti e il pubblico in
generale. Lo si è visto soprattutto durante la pandemia di
Covid-19, quando i ‘cinguettii’ di ricercatori da tutto il mondo
annunciavano importanti scoperte sul virus e favorivano la
nascita di nuove collaborazioni scientifiche.
L’arrivo di Elon Musk ha però suscitato perplessità: alcuni
utenti accademici temono un aumento della disinformazione (anche
per effetto dei licenziamenti che potrebbero ridurre il numero
di persone dedicate al contrasto delle fake news), mentre altri
sospettano che la libertà di parola tanto sbandierata dal
magnate possa tradursi in toni più offensivi e discriminatori
sul social network, soprattutto nei confronti di donne e persone
di colore. C’è poi chi si dice infastidito dalla possibile
introduzione di servizi a pagamento (come per la spunta blu
degli account verificati) e sostiene che il social network
dovrebbe rimanere completamente gratuito.
Col passare dei giorni sono dunque comparsi in tendenza hashtag
come #GoodbyeTwitter e #TwitterMigration, con cui molti
ricercatori e alcuni istituti hanno pubblicato i loro nuovi
profili Mastodon incoraggiando altri a seguirli sul sito, che ha
guadagnato più di 100.000 nuovi utenti in poco tempo. Secondo
alcuni osservatori, questo fenomeno potrebbe gettare le basi per
una graduale migrazione di massa da un social all’altro, con
l’incognita per gli scienziati di dover ricostruire da capo il
loro seguito di follower, sempre che il pubblico decida di
seguirli su nuove piattaforme. (ANSA).
Fonte Ansa.it