(ANSA) – ROMA, 15 NOV – WASHINGTON – Google ha accettato di
pagare
la cifra record di 392 milioni di dollari a 40 Stati americani
dopo essere stato accusato di aver ingannato gli utenti che
pensavano di aver disattivato il rilevamento della posizione
nelle impostazioni del proprio account, mentre il motore di
ricerca continuava a raccogliere questo tipo di informazioni. Lo
riporta il New York Times. Secondo i procuratori generali degli
Stati, si tratta del più grande accordo sulla privacy in
Internet degli Stati Uniti. In base all’accordo, aggiunge
il Nyt, Google dovrà rendere più chiare le procedure sul
tracciamento della posizione a partire dal 2023.
“Coerentemente con le modifiche migliorative che abbiamo
apportato negli ultimi anni, abbiamo raggiunto un accordo su
queste indagini che si basavano su norme di prodotto superate
che abbiamo già cambiato diversi anni fa”: così un portavoce di
Google commenta l’accordo privacy con 40 stati americani.
(ANSA).
Fonte Ansa.it