(ANSA) – ROMA, 16 NOV – “Sulla carta di identità della
bambina dovrà comparire la dicitura neutra ‘genitore'”. E’
quanto dispone una ordinanza del tribunale civile di Roma dopo
il ricorso presentato dalle due madri delle piccola, la madre
legale e quella adottiva, contro il decreto del 31 gennaio del
2019 dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che
impone sul documento la dicitura “padre” e “madre” anzichè “genitore”. “Il giudice afferma che il decreto oltre a violare
le norme, sia comunitarie che internazionali, è viziato da
eccesso di potere”, spiega l’avvocata Federica Tempori che ha
assistito la coppia nella vicenda giudiziaria. (ANSA).
Fonte Ansa.it