(ANSA) – MILANO, 22 NOV – Tra Black Friday e Cyber Monday,
gli italiani spenderanno online a fine 2022 2 miliardi di euro,
un aumento dell’8% sullo stesso periodo del 2021. I numeri
arrivano dall’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano secondo
cui i settori interessati al trend in rialzo saranno
abbigliamento, informatica ed elettronica, gioielli, profumi,
prodotti per la cura del corpo, oggetti di arredamento e
giocattoli. Si attende un trend positivo anche per la spesa
online di alimentari e vini. L’inflazione e il ritorno alla
piena attività dei negozi fisici, però, influenzano la dinamica
dei consumi online. Sebbene la crescita sui 12 mesi sia
concreta, resta inferiore a quella registrata negli acquisti
online nell’ultimo quinquennio, dove il tasso è stato in media
del +23%. Non a caso, una tendenza rilevata dall’Osservatorio è
quella di prolungare il periodo di sconti. Le campagne
promozionali non si limiteranno soltanto ai giorni attorno al
Black Friday ma cominciano prima e vanno oltre lo stesso Cyber
Monday, il lunedì che segue il weekend di offerte. “L’obiettivo
è duplice: cercare di raggiungere una base utenti più ampia
possibile e provare a spalmare gli acquisti su un periodo più
lungo per evitare sovraccarichi e congestioni della rete a
ridosso del Natale” sono le parole di Valentina Pontiggia,
direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico
di Milano. Secondo una recente indagine condotta da Shopify, che
sviluppa e commercializza l’omonima piattaforma di e-commerce,
anche i social diventano un canale importante per l’acquisto di
prodotti e servizi, soprattutto da parte dei più giovani. Gli
italiani scelgono come app social preferita per le compere
Instagram (38%), che precede YouTube (37%) e Facebook (36%). Le
preferenze cambiano in base alle fasce di età: i Millennials
puntano su Facebook mentre i più giovani (18-24) si lasciano
ispirare da TikTok. Per Shopify, il cosiddetto “social commerce”
ha assunto una rilevanza importante nelle abitudini di acquisto
degli utenti, tanto che 41% delle Pmi italiane è presente sui
principali social network con le proprie offerte, per
intercettare una più larga fetta di consumatori. (ANSA).
Fonte Ansa.it