Garante privacy, multa a Vodafone, messaggi incomprensibili

(ANSA) – ROMA, 28 NOV – No a messaggi incomprensibili e a
contatti promozionali indesiderati per spingere gli utenti
telefonici, specialmente gli anziani,
a sottoscrivere nuovi contratti. Lo ha ribadito il Garante
privacy che ha sanzionato per 500 mila euro Vodafone Italia in
seguito al reclamo presentato da una signora ultraottantenne,
che si era vista trasferire, contro la sua volontà, la propria
utenza telefonica da un altro operatore a Vodafone stessa. La
società dovrà inoltre controllare il corretto operato dei call
center utilizzati per campagne di telemarketing, in particolare
nel momento dell’acquisizione del consenso per finalità
pubblicitarie.
    Nel corso dell’istruttoria del Garante, la società si era
difesa affermando che l’anziana utente aveva volontariamente
contattato un call center albanese per farsi proporre un
contratto alternativo e che la stessa aveva poi confermato di
voler sottoscrivere il nuovo contratto
direttamente al telefono tramite i cosiddetti “vocal order”.
    L’Autorità, riascoltando la registrazione del colloquio con il
call center albanese, ha però accertato che all’utente non era
stata fornita un’adeguata informativa sul trattamento dei suoi
dati, resa per giunta incomprensibile dalla velocità con cui era
letta al telefono: ben 63 parole in 16 secondi. Lo stesso
contratto per il trasferimento dell’utenza era stato proposto
alla velocità di 200 parole al minuto per ben 6 minuti,
risultando ugualmente incomprensibile, anche a seguito di
ripetuti ascolti. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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