(ANSA) – ROMA, 12 DIC – Balzo delle operazioni sospette alla
Uif, l’unità di informazione finanziaria presso la Banca
d’Italia, legate illeciti fiscali, frodi informatiche e ransomware, con valute e attivi virtuali (virtual asset). Per
l’unità “da appena 566 segnalazioni ricevute nel 2019 si è
passati a 3.453 nel 2021, fino a superare 5.000 nel 2022.
Inoltre alcuni operatori italiani hanno intercettato e segnalato
flussi in criptovalute”, “in uno schema per frodare il fisco,
mediante cessione di finti crediti fiscali derivanti da bonus
edilizi, i cui proventi, oltre che prelevati in contanti,
venivano impiegati per acquisti di criptovalute e di lingotti”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it