(ANSA) – ROMA, 11 LUG – La vive come un suo nuovo film, pur
essendo una serie, la sua prima, di cui “amo tutti i personaggi”
ha rivelato in una lunga intervista a Variety su We Are Who We
Are il nominato all’oscar Luca Guadagnino, showrunner e regista
del progetto. Targata Sky ed HBO, la serie, selezionata
quest’anno dalla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è una
storia di formazione in otto episodi prodotti da Lorenzo mieli
per The Apartment e da Mario Gianani per Wildside, entrambe del
gruppo Fremantle, con Small Forward, e debutterà a ottobre su
Sky. Racconta la vita di un gruppo di adolescenti che vivono in
una base militare americana in Italia e di due in particolare,
Fraser (Jack Dylan Grazer) e Caitlin (Jordan Kristine Seamón),
che diventeranno amici e affronteranno insieme le insicurezze e
i misteri dell’adolescenza, affrontando anche questioni come la
sessualità e l’identità di genere. “Amo quell’età perché si
hanno grandi ambizioni e allo stesso tempo non si hanno i mezzi
per realizzarle. Hai solo curiosità, solo desiderio, solo la
capacità di sperimentare. Ogni giorno sembra essere una lotta
tra la vita e la morte. C’è qualcosa di bello in quell’età”,
osserva Guadagnino. Poi la rivelazione di un’influenza a dir
poco inattesa, quella di Amy Adams: “Una volta, molti anni fa,
ho avuto una conversazione molto bella con Amy Adams – uno dei
privilegi di questo lavoro sono gli incontri con questi grandi
attori – e lei mi ha raccontato di aver trascorso parte della
sua infanzia a Vicenza, in una base militare in Italia. Dalle
sinapsi che si collegano l’una all’altra, avevo quest’immagine
in mente”.
Nell’intervista Guadagnino ha rivelato anche l’ambientazione
nel 2016 della serie, proprio nel bel mezzo della inarrestabile
escalation di Donald Trump nelle presidenziali americane. “Gli
effetti delle elezioni del 2016 – spiega il regista – si fanno
ancora sentire proprio qui, proprio ora. Lo spostamento sismico
in tutta l’America e nel mondo di ciò che ha comportato il fatto
che la presidenza di Obama sia stata seguita da quella di Trump
e di come la gente non se lo aspettasse, sono temi ancora
attuali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it