(ANSA) – MILANO, 19 DIC – Si sono chiuse le iscrizioni per
l’edizione 2023 delle Olimpiadi italiane di cybersecurity,
l’iniziativa voluta dal Cybersecurity National Lab del Cini e
coordinata anche dalla Fondazione Serics, Security and Rights In
the CyberSpace, presentata nei giorni scorsi all’Università di
Salerno. Rispetto al 2022, quest’anno le cosiddette “OliCyber”
registrano più del doppio degli iscritti, con una importante
crescita tra le file delle ragazze (+296%) e delle persone che
non si riconoscono in alcun genere (+75%). “La nostra comunità
sta facendo passi da gigante nell’abbattimento di certe barriere
culturali derivate da epoche meno inclusive, che hanno finito
per tagliare fuori una quantità incalcolabile di talenti
inespressi” ha sottolineato Gaspare Ferraro, coordinatore di
CyberChallenge.IT e OliCyber. Dopo le selezioni scolastiche del
17 dicembre, i partecipanti dovranno affrontare le prove
territoriali del prossimo 18 marzo, dalle quali emergeranno i
cento finalisti in corsa per il podio, il prossimo 27 maggio.
Riguardo alla provenienza degli aspiranti hacker etici, dal
Meridione arriva la spinta maggiore, con le province di Cosenza
e Bari prime classificate per adesione, rispettivamente con 438
e 284 iscritti. Seguono Milano (221), Salerno (217) e Roma
(191). Il 65% dei ragazzi ha tra i 16 e i 17 anni. OliCyber fa
parte – insieme a CyberChallenge.IT e CyberTrials, della filiera
di formazione sulla cybersicurezza del Laboratorio e della
Fondazione Serics, che si inserisce all’interno del Piano di
Implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza
(2022-2026). Al loro fianco anche CyberHighSchools, programmi
con cui studenti e professori hanno accesso a corsi avanzati e
di aggiornamento su materie tecniche e scenari di difesa
informatica. (ANSA).
Fonte Ansa.it