(ANSA) – ROMA, 22 DIC – Una relazione di servizio da redigere
per “pararsi il c.. dall’onda di m…che quando arriva sommerge
tutti”. E’ quanto afferma in un messaggio chat, citato
nell’ordinanza cautelare, un ispettore, in servizio presso la
Squadra Mobile ad una collega ispettrice del commissariato
Primavalle, in relazione alla vicenda di Hasib Omerovic, il
36enne precipitato il 25 luglio scorso dalla sua abitazione nel
corso di una perquisizione delle forze dell’ordine a Roma.
Nel documento del gip si afferma che i due ispettori poco
prima del messaggio inviato via WhatsApp avevano avuto un
colloquio telefonico durante il quale l’agente ha raccomandato
il collega “‘di svolgere in modo accurato le indagini poiché le
cose non stanno come hanno scritto gli operanti’ sottolineando
anche l’insussistenza di valide ragioni che potessero
giustificare, nel caso di specie, un accesso all’interno di una
privata abitazione nei termini descritti”.
Oltre all’arresto per tortura dell’agente Andrea Pellegrini,
altri quattro poliziotti sono finiti nel registro degli indagati
per le accuse di falso e depistaggio in relazione
all’annotazione di servizio scritta dopo i fatti di via Gerolamo
Aleandro nel quartiere Primavalle. (ANSA).
Fonte Ansa.it