(ANSA) – KABUL, 18 LUG – In un solo mese le violenze dei
talebani hanno provocato la morte di almeno 129 civili, inclusi
donne e bambini, e il ferimento di altri 291, in 30 province
afghane, secondo nuove cifre ufficiali rilasciate dal Consiglio
di sicurezza nazionale (Nsc).
Il bollettino parla di attacchi suicidi, di assassini mirati
e di ordigni esplosivi magnetici, che, scrive l’Nsc, provocano
la morte o la mutilazione di “famiglie innocenti” o di singoli
civili, fra il 17 giugno e il 18 luglio. nel più sanguinoso di
questi recenti attacchi, il 13 luglio nella provincia di Samnag
sono rimaste uccise 11 persone, per lo più civili, e 63 altre
ferite. La scorsa settimana l’Ong Afghanistan Independent Human
Rights Commission (Aihrc) in un rapporto ha conteggiato la morte
di 1.213 civili (fra cui 126 donne e 225 bambini) sono stati
uccisi dall’inizio del 2020, ai quali si aggiungono 1.744 civili
feriti o mutilati.
Nelle ultime settimane c’è stata un’intensificazione in
Afghanistan del terrorismo dei talebani, che nei mesi scorsi
hanno firmato un accordo di tregua con gli Stati Uniti, ma non
ancora con il governo di Kabul. (ANSA).
Fonte Ansa.it