(ANSA) – ROMA, 21 LUG – L’intelligenza artificiale può
aiutare a contenere la pandemia di Covid-19 misurando il
distanziamento sociale a partire da immagini acquisite dalle
videocamere e considerando le relazioni sociali, in modo da non
creare falsi allarmi e rispettando la privacy. Lo indica la
ricerca pubblicata sulla rivista IEEE Access” frutto della
collaborazione tra Istituto Italiano di Tecnologia (Iit),
università di Verona con il suo spin-off Humatics, e
dell’università scozzese di Glasgow. Il mantenimento della
distanza fisica si è rivelato una delle misure più efficaci nel
contenimento della pandemia da Covid-19. Di conseguenza è
cruciale monitorare il rispetto di tale misura e sviluppare
tecnologie in grado di supportare l’uomo in questo compito. In
questo contesto, rilevano gli studiosi, la nuova sfida per
l’intelligenza artificiale è il visual social distancing, ossia
la misurazione automatica, a partire da una immagine acquisita
da una videocamera o fotocamera, della distanza interpersonale,
tenendo però conto della relazione sociale, al fine di
identificare solo le situazioni di potenziale pericoli senza
creare falsi allarmi e rispettando la privacy dei cittadini. Lo
studio “evidenzia come non basti realizzare un sistema che
misuri la distanza geometrica tra le persone” spiega Alessio Del
Bue, dell’Iit. “È fondamentale – aggiunge – che la tecnologia di
monitoraggio sia in grado di comprendere il contesto sociale e
produca degli alert solo in caso di reale pericolo”. Secondo
Marco Cristani, dell’ateneo di Verona e co-fondatore dello
spin-off Humatics, “la distanza tra le persone potrebbe variare
con parametri quali il grado di parentela, l’uso di dispostivi
di protezione individuali, come mascherine, schermi o altro, ma
anche nei casi di anziani o persone con disabilità che
necessitano assistenza”. I sistemi di intelligenza artificiale
utilizzati oggi per il monitoraggio della distanza sociale
risultano ancora approssimativi nei casi di numerose persone con
relazioni sociali differenti. (ANSA).
Fonte Ansa.it